Si apre oggi, giovedì 7 luglio, a Pergine Festival la tre giorni di restituzione del progetto site-specific “Soft Skills But Strong” dell’artista Elisabetta Consonni. Alle 20.30, all’Ex Rimessa Carrozze, arriva la danza con “Ombelichi tenui – Ballata per due corpi nell’aldilà”, di e con Filippo Porro e Simone Zambelli. Chiude la giornata la musica di Bianca e Degrado da radici.
Entra nel vivo la seconda settimana di Pergine Festival. Tanti gli appuntamenti in programma per oggi, giovedì 7 luglio. Si parte con la restituzione di un progetto site-specific, “Soft Skills But Strong” di Elisabetta Consonni; si prosegue con la danza di Filippo Porro e Simone Zambelli, a Pergine con “Ombelichi Tenui – Ballata per due corpi nell’aldilà”; si conclude in piazza Fruet con la musica di Bianca e Degrado da radici.
“Soft Skills But Strong” è una riflessione collettiva sul tema dei “saperi”: quanti se ne celano all’interno delle nostre comunità? Quanti talenti sono invisibili, poiché esclusi da un impianto categorico e occidentale che non riconosce conoscenze altre, marginalizzate o magiche? Domani alle 18.30, 20.00 e 21.30 (e in replica negli stessi orari venerdì e sabato) Elisabetta Consonni presenta i risultati di un percorso fatto di incontri e scambi con persone e gruppi del territorio. Il processo, sviluppato in alcuni giorni di residenza, è restituito attraverso un’installazione-performance a Palazzo Crivelli. Il pubblico è invitato a sperimentare, stanza dopo stanza, i saperi raccolti.
Alle 20.30, tocca invece alla coppia formata da Filippo Porro e Simone Zambelli, che all’Ex Rimessa Carrozze propongono il loro “Ombelichi tenui – Ballata per due corpi nell’aldilà”, spettacolo vincitore della call Supernova 2022.
Il lavoro di Porro e Zambelli nasce da una riflessione su allontanamento e avvicinamento. Questo ha portato i due artisti a confrontarsi col tema della morte, dato inevitabile di ogni esistenza e forma estrema di allontanamento.
Incontro, scontro, accompagnamento, riconoscimento e abbandono sono le fasi che scandiscono la performance. Dalla camminata alla danza, “Ombelichi Tenui” è un’orazione senza volume in cui i corpi si trasportano ai confini della propria identità; è la storia di due volti diversi che hanno iniziato ad assomigliarsi, un rito laico di passaggio per salutare qualcuno o qualcosa che se n’è andato.
La giornata di Pergine Festival si conclude in piazza Fruet a partire dalle 21.30 con la musica di Bianca e Degrado da radici. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con Upload Sounds, la piattaforma musicale dell’Euregio.
Bianca, all’anagrafe Bianca Giacomoni, è una cantautrice altoatesina, miglior artista under 21 ad UploadSounds 2020. Si avvicina alla musica da giovanissima: a 6 anni entra nel coro dell’Istituto Musicale Vivaldi di Bolzano, dedicandosi poi al pianoforte. Oggi è iscritta al Conservatorio Bonporti di Trento, dove studia composizione jazz.
Degrado da radici è invece il progetto della trentina Camilla Ruzzu. Così come le radici degli alberi, anche il percorso di Camilla si sviluppa prevalentemente nell’underground. Nel 2021, ha pubblicato il singolo “Un pensatore”, portandolo all’Indiependence Festival di Bolzano e al Poè Festival di Trento. Ha partecipato all’Upload School di Upload Sounds.
Il programma completo di Pergine Festival è su www.perginefestival.it.