“Agricoltura in Trentino tra passato e presente che è già futuro”

Il Museo di San Michele propone per sabato 25 giugno alle 15 un percorso di conoscenza che, partendo dagli oggetti e testimonianze dell’agricoltura del passato conservate nell’istituzione etnografica trentina, porta direttamente a tre eccellenze nell’ambito della ricerca e innovazione della Fondazione Edmund Mach: il vigneto vibrazionale, il vigneto 4.0 (smart), il meleto pedonabile (allevato a guyot). 
 
“Agricoltura in Trentino tra passato e presente che è già futuro”, connette due realtà trentine, il Museo di San Michele e la Fondazione Edmund Mach, che hanno vocazioni diverse ma, tutte e due in modo diverso, fanno capo all’ambito della conoscenza. Le sale espositive del Museo contengono oggetti e testimonianze del mondo agrario che hanno favorito la nascita dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, significativo centro di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico che ha contribuito in maniera decisiva alla diffusione della cultura tecnica agraria e viticolo-enologica in ambito nazionale e internazionale. Peraltro le due istituzioni d’eccellenza trentine condividono anche il bellissimo complesso monumentale, un tempo convento agostiniano. 
 
Il percorso, lungo circa 3 km, dura due ore e restituisce una nitida “fotografia” di come si è potuto evolvere l’agricoltura trentina: prende avvio nelle sale del Museo dedicate all’agricoltura, alla viticoltura, all’enologia e alla distillazione e poi prosegue nella visita delle tre eccellenze agricole curate dalla Fondazione Machcon le sue attività di ricerca che sono diventate un modello a livello internazionale.
 
Le prenotazioni si raccolgono telefonicamente chiamando il n. 0461 650314. Il ritrovo al Museo è alle ore 15. Sono consigliate scarpe comode e una bottiglietta d’acqua.

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Pubblicato da Tina Ziglio

Concetta (Tina) Ziglio è nata sulle montagne in una notte di luna piena. Anziché ululare, scrive per diverse testate e recita in una sgangherata compagnia teatrale. Il suo ultimo libro è il discusso “Septizonium” (Aleppo Publishing, 2019).