Anche i ricchi “piangono”

Durante la prima ondata di questa pandemia, qualcuno pensava che il virus non avrebbe colpito nessuna celebrità, alimentando tra l’altro teorie cospirazioniste già diffuse. Questo pensiero è stato però presto smentito dalla notizia di numerosi contagi di personaggi noti in tutto il mondo che, puntualmente, hanno fatto outing sui loro canali social. Parliamo di attori, esponenti politici, cantanti, calciatori: il coronavirus è arrivato a toccare chiunque. Abbiamo così capito che il contagio e la malattia non guardano in faccia nessuno e, soprattutto, non discriminano in base alla classe sociale.

Nel nostro Paese sono risultati positivi molti leader politici, che a causa dei loro numerosi impegni sono maggiormente esposti. Tra questi il Presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, e Nicola Zingaretti, segretario del PD e governatore del Lazio. Nemmeno i conduttori televisivi sono risultati immuni: familiari volti della TV come Gerry Scotti, Carlo Conti e Alessandro Cattelan hanno dovuto portare avanti i rispettivi programmi da casa. Personaggi iconici del cinema come Christian de Sica e Giacomo Poretti del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, non sono stati da meno.

Nel mondo dello sport ha fatto scalpore fra tutti l’episodio che ha sancito la vittoria a tavolino della Juventus sul Napoli, a causa di un pasticcio legato a due casi di positività della squadra partenopea. I calciatori della squadra torinese sono stati tra i primi a sottoporsi a tampone. Ricordete tutti il caso di Daniele Rugani e quello del fuoriclasse argentino Paulo Dybala. Ma se in alcuni casi c’è chi rispetta le normative e rimane a casa per evitare la diffusione, altri preferiscono non “badare” a questi problemi: pare che dopo essere risultato positivo al tampone, Cristiano Ronaldo abbia ben pensato di volare in Portogallo, violando le regole d’isolamento. Allargando lo sguardo al continente europeo, nomi come quello del Principe Carlo d’Inghilterra, primo caso nella Royal Family, e Novak Djokovic, celebre tennista, spiccano tra gli ammalati. Un cenno merita anche la nostra Federica Pellegrini, che ha tenuto costantemente informati i suoi fans sul decorso dell’infezione. Spostandoci oltreoceano fa capolino il nome di Donald Trump, ex-presidente degli Stati Uniti, che insieme alla moglie Melania ha contratto il virus, rilasciando in seguito sui social network discutibilissime affermazioni riguardanti il covid, che sono state subito rimosse. Nel mondo dello spettacolo attori del calibro di Tom Hanks, Dwayne Johnson e Antonio Banderas hanno creato scompiglio a Hollywood. Quest’ultimo ha avuto la notizia del contagio il 10 agosto, giorno del suo 60esimo compleanno. Tra le star hollywoodiane ricordiamo anche l’attore britannico Robert Pattinson, costretto ad interrompere le riprese del film “The Batman”.

Degna di nota è la diffusione del virus all’interno delle franchigie NBA, campionato di pallacanestro americano seguito in tutto il mondo. È stato Rudy Gobert il primo caso, giocatore degli Utah Jazz che ha successivamente contagiato il compagno Donovan Mitchell e alcuni membri dello staff. Il covid non ha tardato ad allargarsi all’interno delle altre squadre ed è stata presa la decisione di interrompere il campionato, poi ripreso a luglio con un’originale ed efficace misura precauzionale. È stata messa a disposizione delle squadre la cosiddetta “bolla”, uno spazio all’interno del quale gli atleti potevano spostarsi e disputare le partite mancanti, evitando i contatti esterni. Insoma, una sorta di isolamento itinerante.

Vedere quante e quali celebrità non sono esenti dal contagio ci fa riflettere sulla democraticità della pandemia. Insomma, ci fa sentire – per una volta – tutti sullo stesso piano e allo stesso tempo ci fa riflettere su quanto la salute sia un privilegio prezioso per chiunque.

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Pubblicato da Mirco Stelzer

Studente del III Liceo Scientifico, Istituto “Marie Curie” di Pergine Valsugana (Tn)