Associazioni trentine: dal passato al futuro

“Patto tra generazioni?

Spesso dei grandi protagonisti della Storia del nostro Paese si conoscono percorsi politici, mete raggiunte, carriere e sconfitte…difficilmente la vita vera, fatta di valori intimi e profondi.

L’Inner Wheel Trento Castello il 4 aprile ha proposto alla cittadinanza la proiezione del documentario “La strada di De Gasperi”, girato nel 2010 da Aurelio Laino ed Elena Negriolli: non una celebrazione tout court, ma  testimonianze di persone vicine allo Statista trentino, dalla figlia Romana alle parenti di sua moglie, dagli amici del tempo agli uomini politici trentini che lo frequentarono.

Ha presentato il documentario il direttore del Museo storico, dr. Giuseppe Ferrandi; la regista Elena Negriolli ha raccontato alcuni episodi mentre il foltissimo pubblico aspettava con ansia le sequenze che avrebbero mostrato il viaggio della salma da Sella a Roma e  le persone che si assiepavano lungo la linea ferroviaria per salutare il loro Presidente.

Forse il pubblico non si aspettava la testimonianza del giovane sacerdote che celebrava la Messa a Sella, un po’ impacciato, inesperto, intimidito dal Presidente…ma il Presidente durante l’omelia teneva gli occhi bassi, per non dare soggezione al celebrante. E forse neanche si aspettava che De Gasperi minacciasse di non salire sulla corriera che doveva condurlo a Trento senza aver pagato prima il biglietto e che sul prato dove si affacciava la casa di Sella, sulle panche si sedessero ignari turisti a cui il Presidente serviva da bere come a vecchi amici!

Un documentario come questo rende umano l’uomo pubblico, lo avvicina agli spettatori, ne rivela aspetti sconosciuti, lo mostra intento a dare ripetizioni di latino e greco a figlie e amiche delle figlie o a camminare velocemente nei boschi, seminando i Carabinieri di scorta…

“4 aprile, La strada di De Gasperi”

E questo è il passato, così lontano dal nostro presente tutto “social”!

Eppure le generazioni diverse devono parlarsi, l’esperienza dei più maturi deve passare ai più giovani, non come dati da trasferire, ma come conoscenze e competenze da assorbire, sia pure modificandole e adattandole ai tempi diversi.

“Donne insieme: un patto tra generazioni?” è stato il tema di un incontro organizzato il 18 aprile nella Sala Falconetto di Palazzo Geremia dal Soroptimist International club di Trento, per parlare a cuore aperto di associazionismo femminile – a cura della prof. Barbara Poggio -, di Consiglio delle donne del Comune di Trento – presentato dalla Presidente Minella Chilà -, di “Voce delle donne”, l’associazione della Val di Fiemme che raccoglie più di 400 socie e che si occupa di fitness, cultura, arte, attività varie, raccontata dalla sua Presidente Elena Gianmoena.

E’ stata poi la volta di due giovani testimoni: Sara Cricenti che, dopo aver frequentato il Master alla SDA Bocconi (che dal 1984 ogni club offre ad una giovane donna del proprio territorio), è stata assunta da IBM e Fiamma Di Gennaro, oboista, che ha vinto la selezione regionale del Concorso “Giovani Talenti della Musica”: a dimostrazione che il Patto esiste!

Di questo “Patto tra generazioni”, che il Soroptimist ha forse nel suo DNA, dopo l’intervento di saluto della Presidente Annalisa Bortolotti, hanno parlato Serenella Panaro, responsabile del Progetto dell’Unione Italiana e della Federazione Europea “Mentoring” – che mette in contatto socie esperte e giovani donne -, Luciana Grillo – responsabile nazionale del progetto “Advisoring e Wikipedia” – che ha esposto l’interesse del Soroptimist, fin dalla sua fondazione in California nel 1921, per il rispetto dell’ambiente: allora le socie americane protessero dalla distruzione un bosco di sequoie, oggi – dopo bienni in cui la natura è stata al centro di progetti nazionali e locali – grazie ad un protocollo d’intesa con la Magnifica Comunità di Fiemme, si conta di  piantare più di 11.000 alberi nei luoghi tormentati dalla tempesta Vaia.

La socia Maria Teresa Bernelli ha dato conto del carattere internazionale del Soroptimist ed ha ricordato che il club di Trento per cinque volte, a cadenza biennale, ha organizzato il Concorso di Letteratura giovanile “Parole senza Frontiere”, sostenuto dalla Regione T.A.A. e che successivamente, in collegamento con Amref, ha promosso incontri formativi sul mondo e la cultura africana, chiusi dal concerto della cantante somala Saba.

Presentazione vincitrice borsa di studio

In chiusura, la socia Patrizia Cristofoli ha sottolineato la capacità del Soroptimist di guardare lontano: da anni infatti si occupa di medicina di genere, di violenza contro le donne, di formazione dei giovani, in collaborazione con istituti scolastici della provincia.

Ci sarebbe stato molto altro da dire, ma il tempo è tiranno, e per i numerosi presenti era il momento di ritrovarsi davanti a un ricco buffet.

Il 20 aprile il presidente del Rotary club Valsugana, Roberto Bortolotti, ha presentato la vincitrice della borsa di studio promossa dall’Associazione “Aurelio Laino” ed ha invitato anche le socie del Soroptimist che, insieme al Rotary e ad altri soci dell’associazione sostengono il progetto.

Francesca Fatichenti – la giovane vincitrice della prima edizione – ha raccontato con brio e spontaneità le sue esperienze presso la Royal Center School of Speech & Drama dell’Università di Londra, dove frequenta l’Advanced Theatre Practice che la mette di fronte ad esperienze originali e interessanti, oltre che molto coinvolgenti. Su richiesta degli ospiti, Francesca ha letto un “pezzo” scritto da lei, dando prova di un temperamento forte e di grande disponibilità nell’improvvisazione.

Con De Gasperi siamo stati fermi nella prima metà del secolo scorso, con il Patto abbiamo guardato ai nostri giorni, con Francesca ci siamo proiettati nel futuro!

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Pubblicato da Luciana Grillo

Nata a Potenza, è laureata in Lettere (Università Federico II di Napoli) e Filosofia (Università di Salerno). È giornalista pubblicista. Ha insegnato Italiano e Latino nei licei di Stato. Attualmente è docente di Letteratura Italiana presso la Fondazione De Marchi di Trento e sedi periferiche e l’Università dell’Età libera di Rovereto. Ha al suo attivo Laboratori di scrittura creativa. È autrice di saggi, racconti, nonché eserciziari di latino venduti in tutto il mondo.