“Abbandoniamo la pratica delle forme di arte conosciuta ed affrontiamo lo sviluppo di un’arte basata nell’unità del tempo e dello spazio. L’esistenza, la natura, la materia sono una perfetta unità e si sviluppano nel tempo e nello spazio”. L’Azione_Improvvisa Ensemble usa le parole di Lucio Fontana, scritte nel 1951 nel “Manifesto Tecnico dello Spazialismo”, per delineare la propria idea di musica e arte. Una sigla quella di Azione_Improvvisa Ensemble che unisce i musicisti Pierpaolo Dinapoli, chitarra elettrica, Margherita Berlanda, fisarmonica, Andrea Antonel, tiorba e Daniela Fantechi, live electronics che ha pubblicato il suo primo album “First Glimpse” prodotto da Ars Spoletium Music Publishing and Recording.
Un disco attraversato da un sound in cui l’elettronica viene sfruttata per esaltare le peculiarità strumentali in dialogo. Un esordio che raccoglie tutti i lavori scritti, fra il 2017 e il 2020, per l’ensemble dalla sua fondazione a oggi per un disco in retrospettiva che focalizza i processi condotti per la creazione di un sound e una identità riconoscibili. Nell’ensemble Azione_Improvvisa si intrecciano esperienze e approcci musicali differenti, un apporto sinergico tra strumenti di epoche diverse alla ricerca di una propria identità nuova e sperimentale, composto da musicisti attivi principalmente in Italia, Svizzera, Austria, Germania e Belgio. Per questa formazione hanno scritto vari compositori, tra i quali G. Colombo Taccani, S. Alessandretti, M. Azzan, A.Carretero, Z. Baldi, G. Bertelli e A. Valle.
Oltre all’attività concertistica, l’ensemble si occupa di didattica e attività laboratoriali, con lo scopo di approfondire tutti gli aspetti del contemporaneo. Il gruppo si è esibito in occasione del Pergine Festival, presentando l’installazione musicale partecipativa che sfrutta la tecnologia interattiva “The Kites” già utilizzata nell’ambito di un progetto in Germania. L’etichetta Guitart, ha pubblicato “Parade – Giorgio Colombo Taccani guitar works” nel quale è presente la loro versione di Blind Trust, dedicata all’ensemble.
Durante il periodo del lockdown nella scorsa primavera hanno dato vita, in collaborazione con la casa di produzione cinematografica KottomFilms, alla rassegna online 40’ Klang Room, registrando dieci composizioni scritte per l’occasione da alcuni tra i più importanti compositori italiani e stranieri. Ogni singola parte è stata registrata in quattro stanze differenti a distanza durante il lockdown generale nella primavera scorsa in Italia. In seguito, i pezzi sono stati montati e pubblicati nei canali social in una finestra di cinque settimane. “Un progetto – spiegano i musicisti dell’ensemble – nato dall’esigenza di ricreare il nostro spazio musicale, usando gli strumenti disponibili durante l’isolamento, ricercando una nuova esperienza che attinge nella contemporaneità, con il chiaro intento di poter e voler rimpiazzare la forma tradizionale con la quale si fruisce un’esecuzione musicale dal vivo”.