“Bosco Arte Stenico”: dove l’arte è natura

A monte dell’abitato di Stenico, da dove si può apprezzarne il Castello, un’agevole passeggiata dà modo di vedere opere d’arte distribuite lungo un percorso nel bosco, occupandone i diversi livelli, l’erba, i tronchi, i rami: concepite sia come installazioni sia come sculture in tronchi fissati nel terreno, le opere dialogano tra loro e con i visitatori attraverso il linguaggio simbolico dell’arte. La formula che collega Castello di Stenico, area natura Rio Bianco (Parco Adamello Brenta) e BoscoArteStenico, forma un itinerario unico nel suo genere in grado di proporre ai visitatori Cultura, Natura e Arte in un contesto paesaggistico di eccezionale bellezza.

Come si intuisce dal nome BoscoArteStenico è un bosco d’arte contemporanea a Stenico, nelle Giudicarie. L’idea è di Maurizio Corradi, fotografo professionista e da subito accolta con interesse dall’amministrazione e dal sindaco di Stenico. Si è concretizzato nel 2012 quando ha coinvolto una coppia di amici Paolo Dalponte e Elisabetta Doniselli, lui artista e lei docente di storia dell’arte, fondando così un’associazione culturale.

Il progetto ambisce a creare un percorso che attraverso l’arte possa portare più persone a contatto con la natura. L’idea iniziale consisteva nel creare un percorso nella natura, un itinerario lungo un sentiero nel bosco, dove di tanto in tanto si possono trovare opere d’arte contemporanee come in una galleria d’arte, ma con un obiettivo ben preciso: le opere presenti dovevano essere integrate perfettamente in natura ma soprattutto il materiale vegetale di costruzione doveva provenire dalla cura del bosco stesso (niente cemento o plastica ecc) mentre per l’assemblaggio si permetteva solo l’uso di chiodi, viti e fil di ferro. Anche i servizi lungo il percorso vengono realizzati secondo la filosofia di BAS, ad esempio le panche per la sosta sono costruite con tronchi e viti; le caratteristiche fontanelle sono costituite da un curioso materiale naturale presente in loco; la segnaletica è in legno lavorato e inciso a laser per permettere la lettura anche ai non vedenti.

Altro obiettivo primario era dare la possibilità di visita a tutte le persone: famiglie con bambini, adulti, anziani e persone in carrozzina, per garantire un totale “turismo inclusivo”.

Nel 2013 ha avuto luogo la prima edizione con la partecipazione di una trentina di artisti suddivisi in due categorie: opere di scultura su tronchi di tiglio riposizionati ed installazioni di land art. Dal 2013 ad oggi sono 7 le edizioni svolte, l’8° causa Covid è stata posticipata al 2021 sempre con lo stesso tema.

La sorpresa più grande? La partecipazione di artisti provenienti dalle varie regioni italiane ma soprattutto da Paesi europei ed extraeuropei. www.boscoartestenico.eu

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