L’enciclopedia on line, un enorme contenitore di informazioni, che il 15 gennaio è arrivata a spegnere 20 candeline. Un traguardo di tutto rispetto, che vanta ben 52 milioni di pagine web.
La usiamo ogni giorno quando ci prende un dubbio o una curiosità; la usano spesso e volentieri gli studenti per le loro ricerche a portata di click, dato che ha una risposta veloce per tutto, o quasi. Stiamo parlando di Wikipedia, l’enciclopedia on line, un enorme contenitore di informazioni, che il 15 gennaio è arrivata a spegnere 20 candeline. Un traguardo di tutto rispetto, che vanta ben 52 milioni di pagine web, – che occupano qualcosa come 18,9 giga, potrebbe essere tranquillamente salvata su una chiavetta usb – 40 milioni di iscritti, 307 edizioni, da quella prima, lontana del 2001 e ben 1,5 miliardi di visitatori, oltre un settimo della popolazione mondiale. È infatti il tredicesimo sito più cliccato al mondo. Qualche lingua maliziosa sarà subito pronta a criticarla, tacciandola di scarsa accuratezza. Ebbene niente di più falso, è ora di eliminare questo stanco pregiudizio.
È stato dimostrato che il 99,7% degli articoli sui farmaci che popolano Wikipedia è corretto. Nel 2005 inoltre, uno studio ha provato che l’enciclopedia on line è accurata quanto l’Enciclopedia Britannica. Certo è anch’essa a rischio fake news, ma le varie bufale diffuse sulle sue pagine sono raccolte in un elenco ed esiste anche un’unità anti vandalismo che corregge le pagine che riportano errori introdotti volutamente da qualche buontempone. Insomma, un enorme lavoro di ricerca, verifica, aggiornamento e difesa della verità. E tutto questo è interamente dovuto al contributo degli utenti volontari, i cosiddetti editor, che sono ben 125.723 in tutto il mondo.
Dietro a questi misteriosi contributor si celano per lo più 30-40enni, in possesso di un titolo universitario, ricercatori e studenti delle superiori. Persone che prestano il loro tempo e la loro conoscenza, desiderose di contribuire generosamente a questo universo virtuale del sapere.
Anche se, purtroppo, il contributo a carattere volontario ha visto dei tentennamenti negli anni, tanto da far temere per una prossima fine dell’enciclopedia più nota del mondo. Ma ora, fortunatamente, il momento più critico dell’agonia di Wikipedia sembra superato. Dopotutto era un rischio prevedibile. Forse non tutti sanno che all’inizio non si basava esclusivamente sull’iniziativa volontaria degli utenti. È nata infatti come ramificazione dall’enciclopedia digitale Nupedia, creata da due americani: l’imprenditore Jimmy Wales e il filosofo Larry Sanger.
Quando si resero conto di quanto tempo richiedesse però la revisione degli articoli decisero di modificare la loro idea iniziale, dando vita ad una enciclopedia alternativa, che gli stessi utenti potevano arricchire. Lanciata quindi il 15 gennaio 2001 in questa modalità, già nel luglio dello stesso anno contava oltre 6000 articoli, saliti a 13.000 ad ottobre. La maggior parte dei testi sono scritti in lingua inglese, of course. Ma tante altre sono le lingue utilizzate sulle sue pagine web.
Al secondo posto, curiosamente troviamo infatti il cebuano, una lingua parlata in alcune zone delle isole Filippine, e ancora, svedese, tedesco, francese, olandese, russo, italiano (il 3% degli articoli circa), spagnolo, polacco e molte altre. Insomma, dall’America quest’intuizione geniale nel giro di un ventennio ha reso la conoscenza a portata di chiunque, in qualunque luogo del mondo e in qualunque momento. Una vera rivoluzione democratica del sapere, non più appannaggio di pochi, potenzialmente in grado di portare conoscenza gratuita anche nelle comunità più svantaggiate, contribuendo così a farle crescere.
E una rivoluzione perennemente in progress, in continua tensione verso il miglioramento, l’aggiornamento, nel tentativo di restituire il più possibile la verità. Una curiosità: sapete qual è stato l’articolo più corretto in assoluto? La pagina sull’ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush. Pensate che è stato rivisto 45.871 volte!
Ultimamente si discute relativamente alla difficoltà di aggiornare le pagine da dispositivi di piccolo formato come smartphone e tablet, cosa che ha portato ad un calo nel numero degli editor. Ma Wikipedia supererà anche questa difficoltà, ne siamo sicuri.
Forse la saggezza raggiunta con l’età potrà portare a riflettere su un ulteriore aggiornamento, anche nel formato. Perché la volontà di diffondere il libero sapere non potrà certo fermarsi qui.
I numeri di Wikipedia
Cos’è? un’enciclopedia online, multilingue, a contenuto libero.
Chi l’ha fondata? Jimmy Wales e Larry Sanger, inizialmente nell’edizione in lingua inglese.
Chi la gestisce? volontari e sostenuta dalla Wikimedia Foundation, un’organizzazione non profit.
Quando è nata? il 15 gennaio 2001. La versione italiana? maggio 2001.
Che vuol dire wiki? Deriva dalla lingua parlata nelle isole Hawaii e vuol dire veloce.
Quante voci ha la Wikipedia in italiano? attualmente 1.669.408 voci, con una crescita media mensile di circa 10mila voci.
Quanti utenti sono registrati? 2.072.729 (dati aggiornati al 25 gennaio 2021).