Una Casalingam davvero inquieta si aggira sulla scena musicale trentina. È la nuova sigla dietro la quale si cela Marcello Orlandi già con Magic Cigarettes, Meteopathics e Goofy & the Goofers. Anima punk, passione per la musica trash. Orlandi lo scorso anno si è trovato in una cattività sonora che lo ha portato ad esplorare la strada dell’elettronica. Il risultato è un disco come “Tha Urlo” giocato su: “improvvisati beat reggaeton e trap, con testi a metà tra l’intransigenza anarco-punk dei Crass e follia sanguinaria di Robespierre”.
Casalingam esprime una delle anime del creativo artista roveretano che avvezzo esclusivamente all’analogico ha incominciato a scoprire l’aiuto dei software per comporre canzoni. “La musica mainstream per i ragazzi di oggi ruota intorno a rap, trap, reggaeton e indie, con testi caratterizzati da cinico edonismo, pura autoreferenzialità. Droghe leggere e piccola criminalità fanno da contorno a un atteggiamento che vuole essere pericoloso ma a ben vedere risulta solo macchietta”. Le tracce di Tha Urlo rovesciano questa narrazione con testi pericolosi: conscia miseria e rabbia cieca, stese sopra un letto di musichette commerciali dei giorni nostri.