Nelle scorse settimane si è svolta l’assemblea del Consorzio Vignaioli del Trentino, un appuntamento importante che – oltre all’approvazione del bilancio 2020, chiuso positivamente nonostante il forte impatto dell’emergenza COVID – aveva in programma il rinnovo del CdA, giunto a naturale scadenza.
Dopo un benvenuto della presidente nazionale FIVI Matilde Poggi, si è passati al rinnovo delle cariche amministrative. Nel suo discorso di fine mandato Lorenzo Cesconi ha quindi percorso un cammino a ritroso, a partire proprio da un 2020 difficile ma che ha fatto risaltare la solidità delle Aziende vitivinicole artigiane. Il suo ringraziamento è andato alla base associativa che lo ha accompagnato in una crescita personale e professionale. “Grazie per la fiducia che mi avete dimostrato. Difficile riassumere in pochi minuti dieci anni. Tanti sono stati i passaggi importanti, ma il successo più grande è stato il rafforzamento dell’identità di “Vignaiolo del Trentino”: un artigiano che cura l’intera filiera, dalla vigna al bicchiere, con attenzione alla sostenibilità e alla qualità, facendosi carico della cura del territorio e del paesaggio trentino. Ci sono tutte le premesse per un futuro ricco di soddisfazioni.”
L’Assemblea ha poi eletto come nuova Presidente del Consorzio Clementina Balter, che ribadito la volontà di portare avanti quanto fatto fino ad oggi, valorizzando l’esperienza dei consiglieri più esperti e le energie di quelli nuovi. “Il mio obiettivo – ha detto Balter – è quello di rafforzare ulteriormente il Consorzio affinché possa supportare ancora di più i Vignaioli trentini nella loro attività e aiutare a farne nascere di nuovi, perché il Trentino ha bisogno di nuovi Vignaioli e di produzioni di qualità, capaci di valorizzare al meglio il nostro territorio e la sua vocazione vitivinicola ed enoturistica.”
Ad affiancare la Presidente Clementina Balter, ci saranno Nicola Zanotelli, eletto Vicepresidente, e i consiglieri uscenti Devis Cobelli, Francesco De Vigili e Marco Grigolli. A questi si aggiungono Marco Comai e Matteo Pojer, eletti ieri e alla loro prima esperienza. Un CdA giovanissimo, che mantiene un legame con il passato ma che allo stesso tempo si rinnova ulteriormente grazie all’ingresso dei due nuovi Vignaioli, testimonianza diretta di quanto sta accadendo nella vitivinicoltura trentina, con la nascita di nuove realtà e e un ricambio generazionale nelle aziende storiche.