Si è concluso il concorso “Nel ventre della balena“, il festival del film fatto in casa. Sono stati realizzati 50 video, di cui 43 prodotti da ragazzi delle scuole trentine.
La selezione dei vincitori è stata decisa da una giuria di altissimo valore scientifico, composta da professionisti e maestri del cinema e del teatro, presieduta dal regista, sceneggiatore e produttore Pupi Avati, grande maestro del cinema italiano che ha lavorato con grande impegno ed entusiasmo alla valutazione dei lavori selezionati.
In questo momento difficile per tutti, caratterizzato dall’emergenza sanitaria Covid-19, sono soprattutto i più piccoli a non comprendere appieno le criticità e le problematiche sociale collegate all’epidemia, così Fondazione Caritro, Fondazione Cariverona e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì si sono unite per un progetto capace di coinvolgere gli studenti di 7 province appartenenti a 5 diverse Regioni.
Inizialmente sono stati selezionati i tredici video migliori, quindi sono stati decretati i vincitori per le sezioni “Fiction”, “Documentario” e “Animazione”. A primeggiare sono: Camin Emma con il video “un posto solo mio” della Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Bresadola” categoria fiction, Ivan Tomasoni con il video “I bambini al tempo del Covid-19” dell’Istituto Comprensivo “Antonio Bresciani” categoria animazione, Elio Rigotti con il video “Il profumo delle mie origini” della Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Bresadola” categoria documentario e miglior video votato dalla giuria dei partecipanti.
Un festival del film fatto in casa, dove i partecipanti hanno potuto mettere alla prova le proprie capacità creative di raccontare una storia con i mezzi disponibili, trasformando il proprio ambiente in un set e la famiglia in troupe.
Fondazione Caritro ha premiato nelle scorse settimane i 43 studenti trentini con un riconoscimento di partecipazione che consiste in un abbonamento per 10 ingressi al cinema del circuito Cineworld Trento. “Un segnale e una speranza – dice Mauro Bondi, Presidente di Fondazione Caritro – che il settore cinematografico possa ripartire il prima possibile. Questo comparto rappresenta inoltre un importante pezzo della storia e della tradizione italiana. Un messaggio anche ai giovani che possano presto tornare a coltivare la loro passione”.
Inoltre i 3 vincitori hanno ricevuto un buono di 500 euro da poter spendere in un esercizio commerciale convenzionato per l’acquisto di accessori e attrezzature nel settori dell’elettronica, della fotografia e della musica.
“Questa iniziativa – spiega Anna Galtarossa, membro del Consiglio Generale di Fondazione Cariverona e ideatrice del concorso insieme a Mariano Furlani– risponde al desiderio di mettere gli studenti delle scuole secondarie di primo grado delle province dove operano le Fondazioni coinvolte nel progetto, al centro di un percorso che permetta di sperimentare l’utilizzo degli strumenti audiovisivi, portando il proprio contributo in voce e sguardo nella visione del contemporaneo, assumendo in questo un ruolo propositivo verso il mondo degli adulti. ” Pensiero condiviso da Mariano Furlani che conferma come “Sperimentare nuove strategie di attivazione e coinvolgimento, sia fondamentale per aiutare i più giovani a trovare il proprio sguardo.”
La premiazione è solo la parte conclusiva di un progetto lungo diversi mesi e molto articolato che ha messo in rete le diverse componenti di ogni istituto. “Sono stati coinvolti 3 profili per ogni realtà – Gianluca Castellini, direttore artistico SediciCorto International Film Festival di Forlì – come un’insegnante e due professionisti del mondo della cultura, per effettuare una preselezione dei migliori video pervenuti alla nostra Fondazione chiedendo un giudizio sui seguenti criteri: coerenza con emergenza sanitaria, creatività/originalità, tecnica, efficacia del messaggio”.
Il Concorso promosso da Fondazione Caritro si inserisce all’interno di quelle iniziative delineato nel corso del 2020 per favorire la ripartenza del sistema territoriale in questa fase emergenziale. Nel ventre della Balena si inserisce all’interno degli obiettivi del Documento di programmazione pluriennale 2020/2022 dell’Istituto di via Calepina che prevedono in particolare la “Promozione di opportunità a favore dei giovani“.
“In questo modo riusciamo a centrare diversi obiettivi – conclude Filippo Manfredi, Direttore generale di Fondazione Caritro – quali la promozione della sperimentazione e la diffusione di nuova didattica, così come implementare opportunità di apprendimento e formazione innovative anche in contesti extra-scolastici e informali, e il tentativo di favorire il protagonismo giovanile nelle sue diverse forme, valorizzando le potenzialità e le eccellenze nelle nuove generazioni, molto colpite in questa emergenza Covid-19″.