Il 12 aprile, in occasione del sessantesimo anniversario del primo uomo nello spazio, il Planetarium Alto Adige e il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige omaggeranno Jurij Gagarin con una conferenza online. In lingua italiana. La partecipazione è gratuita.
Fu esattamente il 12 aprile 1961, che Gagarin abbandonò la Terra, per diventare il primo essere umano nello spazio. Un evento dirompente, che rese ancor più incandescente la corsa allo spazio tra l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti d’America, iniziata appena quattro anni prima con lo Sputnik-1 e la cagnolina Laika.
Fu proprio il successo del volo di Gagarin e quello successivo di Valentina Tereškova, la prima donna a volare nello spazio, a pungolare il presidente Kennedy e la sua amministrazione con l’obiettivo di raggiungere per primi la Luna, l’ultima bandierina che non era stata ancora conquistata dai sovietici.
Gagarin, moderno Icaro, rientrò sano e salvo a “casa” dopo un volo orbitale durato 1 ora e 48 minuti. A seguito della sua impresa fu insignito delle più alte onorificenze, trasformandosi di nome e di fatto in un eroe dell’Unione Sovietica.
La sua fama divenne così grande, da suggerire alla nomenclatura sovietica di non permettergli più di volare, per non rischiare di perdere un’icona mondiale. Malgrado queste premure, Gagarin perse la vita su un Mig-15, durante un volo di addestramento alla giovane età di 34 anni. L’uomo non c’era più, ma la leggenda era nata.
In occasione del sessantesimo anniversario del primo uomo nello spazio, il Planetarium Alto Adige e il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige omaggeranno Jurij Gagarin con una conferenza online, che si terrà lunedì 12 aprile alle ore 18, in lingua italiana sul canale YouTube del Museo di Scienze https://youtu.be/_qh-N0j4B8E. Verranno raccontati aneddoti e curiosità sull’epopea di Gagarin con un occhio di riguardo al contesto storico, in cui si mosse. La partecipazione è gratuita.