Convivenza 2 (ansia da separazione)

Nel numero precedente abbiamo analizzato la convivenza tra uomo e gatto, proseguendo sull’argomento ci riagganciamo ai problemi comportamentali analizzando un problema che può sorgere, fortunatamente di rado, anche con i gatti ovvero l’ansia da separazione.

Avendo ormai capito che il gatto asociale e solitario è una vecchia storia notiamo come la relazione può avere sfaccettature differenti, alcuni animali saranno più distaccati e cercheranno l’essere umano solo al momento dei pasti mentre altri potrebbero sviluppare un attaccamento simile a quello che hanno i cani nei confronti dell’uomo.

Studi hanno chiaramente dimostrato come le relazioni sociali preferenziali più “morbose” si creino nei soggetti che vivono solo e unicamente in casa senza la possibilità di uscire all’esterno. I principali sintomi dell’ansia da separazione sono: eliminazione inappropriata (in genere urina sul letto); alopecia (dovuta al leccamento compulsivo); distruttività (accidentale o intenzionale); vocalizzazioni (suoni per richiamare l’attenzione del proprietario che sta uscendo).

Come dobbiamo comportarci in questi casi? Ovviamente la prima cosa da fare è parlarne con un veterinario o sentire un comportamentalista, nel frattempo possono tornare utili prodotti naturali calmanti o feromoni sintetici. Può aiutare anche fare tante volte durante il giorno degli esercizi di “finta uscita” vestirsi, prendere le chiavi, uscire dalla porta e rientrare, per 10/15 volte di seguito, in questo modo nel gatto si creerà l’immagine mentale che il suo proprietario esce ma torna sempre e ciò lo aiuterà ad essere più tranquillo. Non sgridare mai il tuo amico a quattro zampe per i bisogni inappropriati fuori dalla lettiera o per eventuali disastri in casa, ti sta solo esprimendo un disagio, piuttosto lavora di arricchimento ambientale e giochi d’intrattenimento che richiedano ragionamento e stimolino le sue capacità insite e per creare una solida routine dei ritmi di convivenza-solitudine abituandolo così ad un regolare e sano distacco che verrà poi colmato da un appagante momento di solitudine che culminerà con il tuo rientro a casa.

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Pubblicato da Cinzia Cavagna

Amo i libri e vivo in un piccolo zoo casalingo (14 cani, 5 gatti, 1 drago barbuto, 2 geche, 1 camaleonte, 2 tarantole). Unendo l’interesse, in particolare quella per i gatti, al mio amore per lo studio negli anni ho affinato gli approfondimenti inerenti al comportamento felino, un panorama in continua evoluzione che offre studi aperti e richiede costante aggiornamento, sperando di riuscire a trasmettere un po’ della mia passione anche tra le righe degli articoli, tramite “Gatta ci cova” , vorrei aiutarvi a scoprire di più su questo affascinante animale che vive in gran parte delle nostre case!