Da Campiglio la voce della montagna che chiede attenzione

Rispondendo all’idea nata dalla rivista “Sciare”, anche a Madonna di Campiglio si è tenuta l’iniziativa #PerChiSuonaLaMontagna. Alle 10, come nelle altre località sciistiche d’Italia, le campane delle chiese di Santa Maria Antica e il carillon di Santa Maria d’Europa hanno suonato un minuto per richiamare l’attenzione sulla drammatica crisi che ha colpito la montagna bianca a seguito della pandemia e dell’emergenza sanitaria. Un gesto simbolico che ha unito tutte le destinazioni legate al mondo della neve all’indomani dell’approvazione, da parte del Cts (Comitato tecnico scientifico), dei protocolli per la riapertura di impianti e piste prevista a metà febbraio (in Trentino il 17). Ancora da sciogliere rimane il nodo dell’apertura della mobilità tra regioni.

All’invito di #PerChiSuonaLaMontagna hanno risposto destinazioni montane delle Alpi e dell’Appennino fino all’Etna. Da Cortina a Courmayeur, da Bormio a Livigno, da Cervinia al Sestriere. Poi Ponte di Legno e Tonale e le località dell’Appenino come Roccaraso. Numerose anche le località del Trentino.

In questo modo si è voluto porre l’attenzione sulla montagna quale sistema economico, sociale e vitale, oltre che ambientale, mai così sofferente come in questo inverno 2020/2021. Fino ad oggi interi settori economici e attività collegate, con migliaia di addetti, sono rimasti fermi.

Dalle voci intervenute nel breve incontro è emersa la massima attenzione verso la salute, prioritaria, il rispetto delle regole per frenare la pandemia e, allo stesso tempo, il desiderio, dopo tanti mesi, di tornare a lavorare.

Il vicesindaco di Pinzolo Albert Ballardini ha evidenziato come la “salute e la sicurezza siano prioritarie” e come “la gente di montagna, forgiata da un ambiente di per sé già difficile, pur piegata dalla pandemia e dalle sue conseguenze, continui a resistere supportata dal desiderio di tornare a lavorare e a vivere”. Tullio Serafini, presidente dell’Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, ha invece sottolineato il valore di #PerChiSuonaLaMontagna quale “messaggio positivo, propositivo e unitario di tutte le montagne d’Italia”. Bruno Felicetti, direttore generale di Funivie di Madonna di Campiglio, ha quindi aggiornato sulle possibilità di apertura. “I protocolli approvati dal Cts – ha detto il direttore – sono ragionevoli e responsabili. Siamo preparati a gestire con le giuste regole, il distanziamento e le dovute attenzioni l’arrivo delle persone perché è importante ricordare che non siamo ancora fuori dall’emergenza sanitaria. Serve ora un altro passaggio, ovvero capire se le regioni saranno aperte. Stiamo delineando, ragionando con Pinzolo e Folgarida-Marilleva, e quindi come Skiarea, alcuni scenari di apertura in base a quanto potrebbe succedere. Io son ottimista, penso che apriremo, e questo è già un bel messaggio. Nei prossimi giorni saremo più precisi nel dirvi quando e cosa”. La voce dei maestri di sci è stata infine espressa da Mauro Masè. “Come categoria – ha detto – abbiamo aderito a questa iniziativa per affermare quanto la montagna sia economicamente in difficoltà. Noi siamo fermi da marzo 2020. Chiediamo, se le condizioni epidemiologiche lo permetteranno, e in sicurezza, di poter ricominciare a fare quello che amiamo fare: il nostro lavoro”.

Presente, questa mattina, un gruppo ampiamenti rappresentativo delle istituzioni e delle categorie economiche locali. Per il comune di Tre Ville c’era l’assessore al turismo Mattia Malacarne, poi il presidente degli agriturismi del Trentino Manuel Cosi, quindi rappresentanti di Funivie di Pinzolo, alberghi e comparto extralberghiero, settore commerciale, guide alpine, scuole di sci e snowboard e rifugi sulle piste sia di Madonna di Campiglio che di Pinzolo.

#PerChiSuonaLaMontagna è stata anche l’occasione per inviare un “In bocca al lupo” ai Campionati del Mondo di sci che cominceranno a Cortina il 7 Febbraio.

Video a cura di A. Polla:  https://we.tl/t-26pokPLUw2

Foto di: P. Bisti

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