Da Tennessee Williams e Bergonzoni

“Lo zoo di vetro”

Il mese teatrale di febbraio prende il via il 3 al Teatro Monte Baldo di Brentonico con Mio padre, appunti sulla guerra civile di e con Andrea Pennacchi: un racconto in prima persona, la ricerca di un figlio sulla vita del padre da partigiano e prigioniero e sul suo ritorno in un’Italia devastata dalla guerra.

La stessa sera a Rovereto al Teatro Zandonai arriva il monologo di Michela Murgia Dove sono le donne? che dopo aver interpretato in scena il premio Nobel Grazia Deledda, porta in teatro il suo punto di vista sulla “questione femminile” in un lucido intervento che oltrepassa definitivamente i confini delle discussioni sulle “quote rosa”. 

Il 5 febbraio, al Teatro di Meano, arriva Kohlhaas una produzione Trickster Teatro di Marco Baliani e Remo Rostagno, con la regia di Maria Maglietta, che racconta un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500, una storia di soprusi e violenza che lascia interrogarsi sul significato della giustizia. Per chi quella sera avrà invece voglia di sorridere (o innamorarsi!), in scena al Teatro di Villazzano la commedia Sali o Scendo? firmata da Danilo De Santis per il Teatro Stabile d’Abruzzo, che mette al centro l’amore e tutto ciò che a esso porta, a volte il destino, a volte il caso. 

“Dopplegänger”

Vincitore del Premio Ubu come “Miglior spettacolo di danza 2021”, arriva “a casa” Dopplegänger, l’ultima fatica della compagnia roveretana Abbondanza/Bertoni, riconosciuta lo scorso gennaio con l’oscar del teatro italiano per questo lavoro firmato da Michele Abbondanza, Antonella Bertoni e Maurizio Lupinelli in una co-produzione Abbondanza/Bertoni, Nerval Teatro, Armunia/Festival Inequilibrio. Lo spettacolo, un lavoro sul doppio, sulla dualità, sulla relazione che vede in scena Filippo Porro, danzatore e Francesco Mastrocinque, attore con disabilità, sarà in scena al Teatro Zandonai di Rovereto l’8 febbraio.

Si dovrà invece andare a Pergine mercoledì 9 o giovedì 10 febbraio, al Teatro Comunale per conoscere, o riascoltare, la storia di Perlasca, la storia di un uomo giusto che durante la persecuzione ebraica nella Budapest del 1944 si è messo dalla parte dei più deboli riuscendo a salvare molte vite. A interpretarlo in questa versione sarà Alessandro Albertin, in scena con la regia di Michela Ottolini. 

Dal 10 del mese l’attenzione si sposta nel capoluogo, per diversi appuntamenti del Centro Santa Chiara. Dal 10 al 13, al Teatro Sociale arriva Tindaro Granata – noto al grande pubblico per il suo premiatissimo Geppetto e Geppetto. Torna stavolta come interprete de Lo zoo di vetro, del drammaturgo statunitense Tennessee Williams, diretto dal siciliano Leonardo Lidi. 

Per la stagione InDanza22, al Teatro Sanbapolis invece il 13 febbraio la Compagnia Riva e Repele con Lili Elbe Show, balletto in un atto coreografato da Simone Repele e Sasha Riva ispirato al romanzo The Danish Girl di David Ebershoff da cui è stato tratto il famoso film di Tom Hooper. Il 18 e il 19 febbraio la programmazione torna al Teatro Sociale dove va in scena Trascendi e sali, di e con Alessandro Bergonzoni, che ne cura anche la regia insieme a Riccardo Rodolfi. Infine, all’Auditorium Melotti per il ciclo Altre Tendenze, Radio Ghetto_voci libere, uno spettacolo in cuffia del collettivo Radio Ghetto che porta sul palco attraverso archivi sonori l’esperienza della radio della comunità di braccianti stranieri che vive nella provincia di Foggia, invitando a ripensare al ghetto anche come una condizione esistenziale, piuttosto che solo un luogo.

A Villazzano arriva un “virtuale” Elio Germano

Le ultime segnalazioni di avvenimenti teatrali da non perdere arrivano dai sobborghi di Trento. Il 24 febbraio al Teatro di Villazzano l’esperimento in realtà virtuale con l’attore Elio Germano, Segnale d’allarme. La mia battaglia, trasposizione in realtà virtuale dell’omonimo spettacolo interpretato dall’attore romano che trova in questa modalità una versione particolarmente interessante e adatta ai temi attraversati: appellandosi alla necessità di resuscitare una società in agonia, un leader dal palco trascina il pubblico in una performance fatta di aneddoti e proclami conducendolo verso un finale tragico. 

Infine, il 26 febbraio al Teatro di Meano debutta Le signore delle cime: storie di alpiniste e delle loro imprese, un racconto di Manuela Fischietti interpretato da lei stessa e da Federica Chiusole, accompagnato dalle suggestioni musicali della tradizione di montagna del Coro Sant’Ilario. «Avete avuto il grande merito di andare sul Monte Bianco, ma bisogna convenire che il Monte Bianco ne avrà molto meno ora che anche le signore possono scalarlo». Furono queste le parole di una guida alpina quando Alessandra Boarelli raggiunse la vetta del Monviso il 16 agosto del 1864. Le signore delle cime: storie di alpiniste e delle loro imprese è un reading teatrale immerso nelle suggestioni sonore eseguite dal vivo dal Coro di Sant’Ilario con un repertorio dedicato alla tradizione musicale di montagna.

Un racconto che vuole rendere omaggio alla storia di sei donne protagoniste di grandi avventure e “aprire una via” alla diffusione del contributo che tutte loro hanno dato all’alpinismo nazionale e mondiale. Si racconterà la storia di donne che hanno sfidato non solo la montagna ma una cultura della montagna che le vedeva relegate a ruoli secondari, guadagnando nel tempo posizioni di rilievo, conquistando cime e attaccando pareti.

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Pubblicato da Susanna Caldonazzi

Laureata in comunicazione e iscritta all'Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige dal 2008, inizia la sua esperienza professionale nella redazione di Radio Dolomiti. Collabora con quotidiani, agenzie di stampa, giornali on line, scrive per la televisione e si dedica all'attività di ufficio stampa e comunicazione in ambito culturale. Attualmente è responsabile comunicazione e ufficio stampa di Oriente Occidente, collabora come ufficio stampa con alcune compagnie, oltre a continuare l'attività di giornalista free lance scrivendo per lo più di di cultura e spettacolo. Di cultura si mangia, ma il vero amore è la pasticceria.