Dolcezze del totalitarismo (famigliare)

Leggere fa bene: su questo tutti concordiamo. Ma quanto può far male leggere?! Leggere ad esempio romanzi come questo di Andrea Bajani, se va a toccare traumi irrisolti, incistiti, cronicizzati, inseriti in una perversa forma di simbiosi con il resto dell’esistenza?
La manipolazione di un genitore, la sudditanza psicologica dell’altro, il disastro nell’anima del figlio, costretto ad assistere a scene di battaglia, incursioni della celere narcisistica del padre, con la connivenza della moglie pusillanime.
Il totalitarismo della famiglia emerge tra le pagine in tutto il suo orrore di prigione invisibile che si prende la vita e non te la restituisce più.

Si può davvero scappare?
Dopo anni di silenzio, un figlio finalmente guarda in faccia il passato e lo racconta, senza accuse, senza compiacimenti, ma con una lucidità che ferisce. Non si tratta di vendetta, né di pietà, ma di un atto di liberazione che attraversa il dolore e la memoria.

Dieci anni lontano da una casa che non ha mai smesso di essere un campo di battaglia: un padre tiranno e una madre annientata, incapace di proteggere. Il figlio cresce nel vuoto, in una solitudine che è sia prigione che salvezza, in attesa di un futuro che potrà cominciare solo quando il passato verrà finalmente svelato.

In questo “L’anniversario” (Feltrinelli Editore, pag. 128, € 16), Andrea Bajani non solo racconta una famiglia distrutta, ma rivela le dinamiche oppressive e abusanti che troppo spesso avvolgono i legami più stretti.
La narrazione, che lambisce la ferocia e sollecita la tenerezza, ci interroga su cosa sia davvero la libertà, e se sia possibile riscattarsi da ciò che ci ha segnato per sempre.
Alla fine, tra le pagine di cartavetro, una risposta arriva, dolorosa e chiara: il vero “anniversario” è quello in cui finalmente si riesce a voltare pagina..

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Pubblicato da Pino Loperfido

Autore di narrativa e di teatro. Già ideatore e Direttore Artistico del "Trentino Book Festival". I suoi ultimi libri sono: "La manutenzione dell’universo. Il curioso caso di Maria Domenica Lazzeri” (Athesia, 2020) e "Ciò che non si può dire. Il racconto del Cermis" (Edizioni del Faro, 2022). Nel 2022 ha vinto il premio giornalistico "Contro l'odio in rete", indetto da Corecom e Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige. Dirige la collana "Solenoide" per conto delle Edizioni del Faro.