Due anime perse nel medesimo tormento

Capitano sotto agli occhi delle parole e leggendole le senti vibrare dentro, mirano a un punto imprecisato tra il cuore e la gola. Da quel momento non puoi più ignorare la sensazione di esserne sferzato, avvinto, travolto. È il potere della poesia che strappa al sogno le immagini per raccontare qualcosa.

L’amore pervade la vita, la sfida e la mette alla prova, ma pretende un coraggio bambino, che sa affrontare e vedere. Una sorta di inconsapevole e incrollabile fiducia che supera il dolore, i tagli ricuciti di un’esperienza che ulula dentro. Con questi versi visualizziamo senza fatica la condizione del poeta, che perso nella sua desolazione osserva il mondo con quel “male di vivere” che a tratti diventa malinconia e poi torna speranza. È la ricerca mai paga di un incontro, di due anime che iniziano a parlare riconoscendosi nel medesimo tormento. La poesia è una mano tesa che prima accarezza e poi stringe con forza. Rivelando che nel nostro cuore sono già contenute domande e risposte. Sta a noi trovare il modo di leggere cosa sia quel mistero che ci appartiene, chiamato Amore.

A Clemente

Mi fanno male le nuvole nel petto
le finestre rotte degli occhi
il cuore che ha luce dura
di stazioni, viavai,
(lo sai,
      lo sai)
amare è l’occupazione
di chi non ha paura. 

Davide Rondoni, “La natura del bastardo”, Mondadori, 2016

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Pubblicato da Mariavittoria Keller

Ha un’innata passione per la scrittura che cerca di declinare sia dal punto di vista professionale (ideazione di testi promozionali, contenuti web, corsi creativi) che artistico (performance multimediali, esposizioni, reading…) conciliandola con tutto ciò che è espressione dell’animo umano. Non ama parlare di sé se non attraverso quello che scrive: “Mi sono sempre descritta come una persona fragile. Timida, silenziosa, sognatrice. Un'osservatrice attenta della realtà e una appassionata visitatrice di sogni. Scrivo per provare a fermare in un attimo le emozioni, per riviverle, per regalarle a chi avrà la cura di dedicarci uno sguardo. Perchè credo fortemente che il valore delle cose sia svelato nei dettagli e nel tempo che sappiamo concedere. Così mi incaglio spesso nei giorni, troppo veloci e spesso disattenti verso chi preferisce stare in disparte. Amo la natura selvaggia, libera, perchè sento di esserlo anch'io. Gusto le cose semplici, che sorridono, che condivido con poche, pochissime preziose persone. Credo nell'Amore come sentimento Universale, anche se ho ancora qualche difficoltà con il sentimento, quando mi guarda. Amo il raccoglimento, la lettura e la musica, non ho paura della solitudine quando non è imposta, ma è una scelta. Vivo imparando, non dimenticando che la felicità è negli occhi di chi guarda”. Info: vikyx79@gmail.com