Esce “Stefano Merighi vol.1”. Il primo singolo è “Sweet Gyal”


Dopo mesi di lavoro intenso è finalmente disponibile su tutte le piattaforme digitali il nuovo album in studio di Stefano Merighi, cantante e musicista dalla vocalità sensibile ed esplosiva proveniente dalla Val di Fassa, nel cuore delle Dolomiti.
L’album, uscito fisicamente già lo scorso 24 gennaio, prende il nome di “Stefano Merighi Vol.1” ed è “Sweet Gyal” il singolo scelto per il lancio di questo nuovo progetto.
Chi è Stefano Merighi?
Stefano Merighi, ragazzo trentunenne cresciuto in località Pozza di Fassa, Trentino AltoAdige, fin dalla sua infanzia cresce con una grande passione ed un elevato entusiasmo per la musica e tutto ciò che è il mondo che ne deriva e la circonda. Il suo viaggio in questa dimensione comincia partendo dal punk che gli dà la possibilità di far parte della sua prima band, chiamati i “B.S.C.” Più tardi scopre l’energia trasmessa dal reggae ma, con tanta voglia di trovare la propria strada, si cimenta anche nella sperimentazione di generi musicali come il blues, che lo porterà poi a scrivere il suo primo pezzo in lingua ladina: “Fech te mi eies”.

È nella primavera del 2020 che nasce il progetto “Dai vita al travolgente disco di Stefano Merighi”, iniziativa dell’artista, già noto al pubblico della Val di Fassa e dintorni, e prodotta da “marcomattia.music”. A giugno 2020 parte la campagna di crowdfunding che aiuterà il cantante nel finanziamento del progetto musicale per la realizzazione delle registrazioni in studio, del mastering e della distribuzione dell’album. La campagna è stata da subito accolta con molto entusiasmo dal pubblico dell’artista, superando ampiamente la soglia di denaro prefissata.
Dieci anni di musica dell’artista Stefano Merighi sono raccontati nei sette brani presenti all’interno dell’album, che slitta liberamente tra vari generi musicali quali i già citati reggae e blues, lo ska fino allo swing. I brani sono in lingua italiana, inglese e ladina, minoranza linguistica presente in Val di Fassa.
“Ho deciso di dedicare parte del disco al suono dolce e curioso di questa lingua minoritaria parlata tutt’oggi nelle vallate ladine da cui provengo. Proprio in uno di questi brani ho sentito la necessità di portare avanti le radici della mia storia componendo ed arrangiando una poesia di Padre Frumenzio Ghetta, grande storico e portavoce della cultura ladina” ha affermato Stefano stesso.
Il progetto ha inoltre suscitato interesse e supporto anche dalle entità locali, riconoscendolo come un importante apporto nella cultura linguistica minoritaria (brani: “Lum che cresc” e “Le man de mia mare”)


“Sweet Gyal”: il primo singolo.
“Sweet Gyal” è l’incontro perfetto tra il sound occidentale e quello esotico, una storia d’amore raccontata attraverso l’utilizzo di alcuni termini in Patwah, dialetto giamaicano. La sua musicalità reggae concede al brano la giusta sfumatura per esprimere la dolcezza di quell’amore.
“Stefano Merighi Vol.1” è un album pieno di sorprese e contenuti interessanti, racchiude la storia di chi l’ha pensato ed elaborato fin dai suoi primi accordi e parole, la più equilibrata traduzione del suo passato e dei suoi vissuti attraverso una grande passione e dedizione verso la musica.
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Spotify: https://open.spotify.com/artist/5AoLaeU2JdOoq7V9UrktFU?si=deOYCmmDSk6N9GpFyQlX8g
Apple Music: https://music.apple.com/it/artist/stefano-merighi/1514174991
“Sweet Gyal” on YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=N4R4Zm4l7ik

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