“Fallo”: Virginia Sartori invita a riflettere sulla vera essenza dell’amore

Lo scorso venerdì 13 febbraio si è tenuto il blitz artistico di Virginia Sartori (artista visuale, performer, presidente dell’Associazione Alchemica) per San Valentino. Sui MuriLiberi del comune di Trento, Virgina, con un atto di Guerrilla Art, mette in discussione in maniera semplice, efficace e irriverente la stucchevole festa comandata degli innamorati con l’opera “Fallo”, una serie di frasi brevi, insinuanti e incisive contro il silenzio che occupa spazi nelle coppie e, tra paure e bugie. talvolta le corrode.
Sugli otto muri dell’importante iniziativa del Tavolo della Street Art dell’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento, da Povo a Ravina, passando per il centro città e fino a Melta di Gardolo, i muri liberi parlano un linguaggio amoroso inconsueto ma necessario.
Estenuate da quarantene, compresenza obbligata o separazioni geografiche, le coppie rischiano di tacere e di tacersi in rituali quotidiani, digitali e non. Silenzi vissuti come compromessi ma che “come il cancro, crescono” come cantavano Simon e Garfunkel e portano risentimenti e vendette.

Come i visitatori dell oracolo di Delfi erano invitati a conoscere se stessi, Virginia ci invita a conoscersi in due esponendo le sue frasi che a volte sono l’equivalente per l’anima di un cerotto strappato bruscamente.
Con uno stile vistoso ma, per l’occasione, virato in un sobrio bianco e nero, le frasi di Virginia prendono in giro stereotipi e luoghi comuni della coppia e dell’innamoramento, desacralizzano frasi che, a volte, sembrano impronunciabili ma che, se sono parte di quella centrifuga di gioie e dolori che è l’amore, possono, magari, farlo poi durare di più.
Nella versione a colori, in formati adatti all’utilizzo quotidiano, le combinazioni cromatiche squillano, attivando i sensi con un’estetica aggressiva come quella di una pubblicità ingenua che vuole a tutti i costi attirare la nostra attenzione (e se si è destinatari di questi messaggi è di sicuro meglio non ignorarli).
Per una festa sempre più consumistica, Virginia ci suggerisce di non dirlo con un fiore o con un diamante ma dirlo proprio con le parole. Una medicina, un gioco, un test di capacità emotiva, “Fallo” è arte che interroga le pratiche e gli stili del quotidiano.

La serie completa di “Fallo” sarà disponibile in formato poster o cartolina anche in pacchetti personalizzabili, disponibili on-line o chiamando il numero dell’Associazione Alchemica: 3491160880.

L’opera di Virginia Sartori è stata visibile in
• Ravina (via Filari Longhi)
• San Pio x (via Giacomo Matteotti – parco Duca d’Aosta)
• Incrocio di Torre Verde
• Povo (via Dei Valoni)
• Piazza Venezia (sottopasso pedonale)
• Parcheggio area ex Zuffo (via Dòs Trento)
• Parco di Melta – Gardolo
• Sottopasso via Dòs Trento

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