“Quella contenuta in Osservare non è musica biografica, piuttosto biologica: non parla della vita dell’autore, ma della vita in senso lato”. In queste parole di Fede Baracchi è raccolto il senso di “Osservare” il primo album del cantautore emiliano che da anni vive a Trento dove ha frequentato anche il Conservatorio Bonporti. Il percorso filosofico e musicale che il disco ci induce a intraprendere ne fa un vero e proprio concept che ha nella vita il vero protagonista; Baracchi si fa suo indagatore e svolge il compito di descriverla piuttosto che di commentarla. Sul piano musicale Osservare si basa sulla più aperta sperimentazione, sulla libertà di accostare e mescolare mondi musicali molto distanti, quali classicismo, popular music e musica elettronica. La musica stessa si fa portatrice di un messaggio di libertà d’espressione e di una volontà di superamento di schemi e barriere. La produzione e la registrazione sono state realizzate al Metrò Rec Studio di Riva da Sirio Pivetti mentre la copertina è opera del pittore surrealista Franco Pivetti.
Fede Baracchi > “Osservare”
Fabio De Santi Scritto il
Pubblicato da Fabio De Santi
Classe 1967, si nutre fin da ragazzo di musica e passione per la scrittura con particolare dedizione alle pagine di Vonnegut, Dagerman e Cèline. Scrive dalla metà degli anni '90 per il quotidiano l'Adige e da tempo quasi immemore collabora con Trentinomese. Frequenta le onde radio dagli anni '80 con diversi programmi fra cui quelli proposti su Radio Rai Regionale dove da spazio alla scena musicale trentina cosi come accade sulle pagine del nostro mensile. Mostra altri articoli