Momento di gioia e di ringraziamento per il raccolto, caratterizza l’autunno meranese dal 1886: il 16 e 17 ottobre torna la Festa dell’Uva, con un programma che esprime l’autenticità della storica manifestazione e allo stesso tempo il suo volto più giovanile.
L’assenza del corteo domenicale verrà compensata dalla presenza, in quattro luoghi simbolo, dei carri allegorici più significativi: il carro dell’uva gigante (“Kundschafter”) sulla Passeggiata Lungo Passirio, il carro di Marlengo con la corona di mele in piazza della Rena, lo stemma della città confezionato da Cantiere e Giardineria comunale di Merano in via Cassa di Risparmio, il carro di Castel Trauttmansdorff in piazza Terme. Per le vie della città ci si potrà imbattere in coppie vestite con i costumi tradizionali ma anche nei “saltari”, i guardiani delle vigne. Nel segno della tradizione le performance degli schioccatori di frusta (“Goaslschnöller”) di Marlengo e degli interpreti del corno alpino.
Sapori e profumi
I prodotti locali sono protagonisti sia al Mercato Meranese sia nei menù autunnali – accompagnati dai vini del Burgraviato – di locande e ristoranti che per l’occasione ampliano e agghindano a tema le loro terrazze, dando così vita a un diffuso giardino delle delizie.
Profumi e aromi abbracciano piazza Terme, dove sabato trovano posto le esposizioni di produttori della zona nell’ambito della Giornata altoatesina delle erbe aromatiche Alto Adige: una grande varietà di erbe in vendita ed esperti con cui confrontarsi.
Agli appuntamenti Masterclass sulla cultura del vino si entra a contatto con il background storico della vitivinicoltura meranese e con le caratteristiche del territorio – naturalmente in relazione al tema del vino.
Nelle Masterclass “nature”, sabato alle 11.00 e alle 14.00, gli interessati possono intraprendere una passeggiata guidata lungo la Tappeiner e i suoi vigneti; segue una degustazione di vini selezionati della Cantina di Merano.
Le Masterclass “classic”, sabato alle 11.00 e domenica alle 11.00 e alle 14.00, offrono invece una visita guidata al Kurhaus e una degustazione di vini selezionati dalla WineHunter Area del Merano WineFestival.
La quota di partecipazione è di 20,00 euro per persona ed evento. Per aderire è necessaria l’iscrizione all’ufficio informazioni dell’Azienda di Soggiorno (corso Libertà 45, tel. 0473 272000).
Anche l’artigianato è elemento fondante della nostra tradizione: le Floricoltrici altoatesine sono ospiti del Mercato Meranese, dove sfoderano la loro vocazione e la loro passione. Sono loro le autrici della vivace decorazione delle botti di vino che caratterizzano l’allestimento del centro.
Tanta musica
La musica, naturalmente, è parte essenziale della Festa dell’Uva.
Sabato, i gruppi Hopfenmusig e Zwoa-a-holb-Lederhosn si esibiscono dalle 11.00, la domenica tocca ai 4Blosn e ai Bar Therapie. I nomi degli ensemble, piuttosto inconsueti, suggeriscono la piega sperimentale che questi musicisti danno alla tradizione, all’insegna dello slogan “Il meglio della musica alpina dall’Alto Adige – unplugged”.
La terrazza del Kurhaus sul Lungo Passirio è invece la cornice dei concerti delle bande musicali meranesi, secondo questo programma:
Sabato 16 ottobre
10.30-12.00 Banda musicale di Quarazze
14.30-16.00 Banda musicale cittadine di Maia Bassa
Domenica 17 ottobre
10.30-12.00 Banda musicale cittadina di Maia Alta
13.00-14.30 Banda musicale cittadina di Merano
15.15-16.45 Banda musicale di Sinigo-Freiberg
Nella cornice della Festa dell’Uva anche un concerto del BrassFestival: sabato sera la più famosa brass band del mondo – la Black Dyke Band – si esibirà al Kursaal.
Domenica alle 11.00, 11.30, 12.00 e 12.30 quattro formazioni corali altoatesine (i cori maschili di Campo Tures, di Terlano e di Caldaro e il Vox – Ensemble di Terlano) canteranno contemporaneamente in quattro luoghi diversi della città: piazza della Rena, piazza terme, piazza Duomo e via Cassa di Risparmio.
Ebbene, ci siamo: il 16 e il 17 ottobre, la città tornerà a ballare un valzer di profumi, sapori, colori e musica.