Giorgia: “Attingo dalla vita interiore”

ph. Giuseppe Facchini

Giorgia è ritornata al Festival di Sanremo con la canzone “Parole dette male”, sesta classificata nella graduatoria generale. E’ la quinta partecipazione in gara dopo l’esordio nel 1993 con “E poi”, la vittoria nel ’95 con “Come saprei”, il terzo posto nel ’96 con “Strano il mio destino”, il secondo nel 2001 “Di sole e d’azzurro”.

Cosa ti ha colpito di questo brano?

Quando mi è stato proposto mi ha colpito la melodia nell’inciso che ha una grande modernità. Il tema della canzone mi permetto di dire che è un tema che so sentire e quindi nell’interpretazione posso dare qualcosa perché conosco il sentimento della distanza e della perdita. La vita prima o poi  insegna a tutti questa realtà e negli ultimi vent’anni l’ho seriamente sperimentata più volte. Mi hanno chiesto se è riferita ad Alex Baroni ma per me il significato è più generale, è vero che vi sono delle parole che portano a una realtà concreta ma io la vivo più come la capacità e la forza di lasciar andare qualcosa che c’è stato, che si è vissuto che magari non si è concluso come avremmo voluto, quindi legati al passato ma senza rimanerne ancorati ma essere quello che si è con quel vissuto.

Come vivi dentro di te l’attuale situazione musicale?

Tutto è cambiato ma il modo con il quale io vivo la musica no, per me è un momento istintivo ma allo stesso tempo è anche il mio strumento di autoconoscenza, uso la musica per capire come sono messa e lei  è come mi dicesse se ci sei oppure no.

Cosa ti ha spinto a partecipare al Festival?

Questa nuova canzone era già nel nuovo album “Blu” che doveva uscire a gennaio ma poi ho fatto una chiacchierata con Amadeus  ed mi sono ritrovata in gara. Mi sentivo molto granitica nelle mie convinzioni con tutti i Festival che ho fatto e poi sento anche una responsabilità. In ogni caso mi piace mettermi in discussione e tra le cose più belle che ho sperimentato nel ritorno in gara è il contatto con le persone che avevamo tutti un po’ perso e mi sono ritrovata in questo turbinio di emozioni, di incontri, di parole ed è tutto molto bello.

Hai emozionato tutti nel duetto con Elisa  “Di sole e d’azzurro” e “Luce”.

Il duetto lo abbiamo vissuto come un regalo, come restituire al pubblico ciò che ci è stato dato, un incontro all’insegna della musica e anche dell’affetto. Ho esordito vincendo Sanremo Giovani che è stato il mio lasciapassare per il Festival l’anno dopo. Sono sempre molto legata a Pippo Baudo, venire al Festival è come andare in casa sua e dove mi ha portata, dove mi ha insegnato e penso a lui, al suo carisma, al suo modo di fare, è normale perché è un pezzo di vita con tutti bei ricordi. 

Come ti sei trovata in gara dopo tanti anni?

Sono passati trent’anni che sono letteralmente volati. Se trent’anni fa mi avessero detto che stavo ancora qua nel 2023 avrei detto che era impossibile. Da superospite o in gara quando sei su quel palco l’emozione è identica. Ma come concorrente è diverso perché costruisci sera dopo sera un pezzetto di interpretazione, senti maggiormente quello che si prova, che sentono e dicono gli altri. E’ un grosso stimolo e tutti i cantanti erano molto concentrati per fare bene il pezzo anche i più giovani.

Il nuovo album “Blu?

E’ un album ricco di emozioni raccontando il vissuto quello più semplice e normale, dobbiamo imparare a sentire e non a ragionare, soprattutto in questo periodo storico emotivamente difficile da gestire. Attingere a qualcosa di diverso, di più spirituale nel senso di vita interiore. Da maggio sarà in tour nei teatri che proseguirà anche nei palasport in autunno.

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Pubblicato da Giuseppe Facchini

Giornalista, fotografo dello spettacolo, della cultura e dello sport, conduttore radiofonico. Esperto musicale, ha ideato e condotto programmi radiofonici specialistici e di approfondimento sulla storia della canzone italiana e delle manifestazioni musicali grazie anche a una profonda conoscenza del settore che ha sempre seguito con passione. Ha realizzato biografie radiofoniche sui grandi cantautori italiani e sulle maggiori interpreti femminili. Collezionista di vinili e di tutto quanto è musica. Inviato al Festival di Sanremo dal 1998 e in competizioni musicali e in eventi del mondo dello spettacolo.