Giuseppe Facchini è giornalista, fotografo e speaker radiofonico con diversi trascorsi da DJ in radio locali. Nella sua vita ha sempre respirato la musica in casa. Il papà Luigi era il piattista della Banda e corista, e diversi zii e nonno erano stati a loro volta nel coro e nella banda. La passione di famiglia prosegue anche ora con il figlio Giovanni che è batterista. Giuseppe ha iniziato ad appassionarsi alla musica da bambino. Seguiva incessantemente sulle riviste e in tv ogni cosa parlasse della sua amata arte.
Articoli e ritagli di riviste e giornali; quindi le sfide televisive tra cantanti nella seconda metà degli anni Sessanta a Scala Reale e Canzonissima, con i vari Gianni Morandi, Claudio Villa, Massimo Ranieri e in particolare Little Tony, il suo cantante preferito. “Dal 1967 al 1976” ricorda Facchini, “il venerdì alle 13 il secondo programma radiofonico della Rai trasmetteva la mitica Hit Parade di Lelio Luttazzi con i dischi più venduti della settimana, come tantissimi la ascoltavo anch’io senza perdermi una sola parola e mi segnavo sui quaderni le varie classifiche, così come dei Dischi caldi con Giancarlo Guardabassi dall’ottava alla sedicesima posizione”.
Con i bambini del rione aveva anche organizzato una sorta di Festival della canzone, così come un Rischiatutto con tanto di tabellone in legno compensato e buste con gli abitanti del rione. Mamma Elsa condivideva la passione e lo aiutava come giurata.
Immancabile la collezione delle figurine dei cantanti (Edizioni Panini 68-69-72), fino a completarle, creando dei piccoli album con ritagli di giornali. Insomma una grande passione lunga una vita, che con gli anni lo ha portato a raccogliere circa 5000 vinili originali tra 45 e 33 giri ed edizioni per i Juke box, 1000 cassette musicali fatte in casa con le musiche degli anni ’70 e ’80, oltre 2000 cd originali a partire dagli anni 90, autografi e dediche di artisti italiani noti, 2000 foto di artisti e con artisti italiani, intere collezioni di settimanali e giornali dell’epoca e delle figurine dei cantanti edizioni Panini.
Più avanti ha iniziato a fare il D.J. per le radio locali in particolare con trasmissioni a tema sui generi musicali, le manifestazioni, i festival, il genere prog, la storia della canzone italiana in 700 puntate, mettendo a frutto la conoscenza della storia della canzone che avevo imparato fin da piccolo.
Giuseppe ha partecipato anche ai quiz musicali Sarabanda (Italia 1, condotto da Enrico Papi, anno 1997) e Quel motivetto (Canale 5, anno 1990), presentato da Raimondo Vianello. Al Motivetto ha vinto il titolo di campione, in finale la sfida era riconoscere sette canzoni in 30 secondi e in 15 secondi le aveva riconosciute tutte, un record, e ha vinto un’autovettura.
“Non mi sono mai perso un Festival di Sanremo, dove ho iniziato a partecipare nel 1998 (in tutto 23 edizioni), come inviato di una radio di Trento e poi successivamente di un giornale. Attualmente come giornalista scrivo sul giornale Il Cinque e realizzo un programma su Nbc Rete Regione, la Radio delle Alpi”.
Grande e sana passione, la musica rende più bella la vita, guai se non ci fosse. Parola di Giuseppe!