Grande Guerra: la linea delle Cime

Il sentiero tra Pissola and Piana di Bosco, Boniprati, Val del Chiese Valley, Trentino

La Prima Guerra Mondiale, o Grande Guerra, prese avvio a seguito dell’uccisione dell’erede al trono del regno AustroUngarico, Francesco Ferdinando, avvenuta a Sarajevo il 28 giugno 1914. Il conflitto vide coinvolti l’Austria-Ungheria e la Germania da un lato e le nazioni della Triplice Intesa, Francia, Regno Unito e Russia dall’altro, a cui si alleò nel 1915, tra gli altri, anche l’Italia. 

IL FRONTE DELLE GIUDICARIE
All’inizio della guerra il fronte tra Italia ed Austria coincideva in questa zona con l’attuale confine tra Lombardia e Trentino, sviluppandosi lungo la linea tra Stelvio, Tonale e Adamello fino a giungere al monte Bruffione e quindi a Bagolino. Da qui proseguiva poi verso Ponte Caffaro e, risalendo nella val Vestino e lungo la dorsale di Tremalzo, scendeva alla foce del Ponale a sud di Riva del Garda.L’unica avanzata significativa in quest’area avvenne nei primi mesi dopo l’entrata in guerra dell’Italia, quando le truppe italiane risalirono lungo la valle del Chiese verso Castel Condino e Cimego occupando la zona tra il monte Bruffione ed il monte Melino, definendo il fronte che rimarrà invariato dall’ottobre del 1915 al termine delle ostilità.

PERCORSO “LA LINEA DELLE CIME”
Questo spettacolare percorso si snoda sui pendii meridionali e settentrionali delle Cime Pissola, Maresse, Clevet e Cingolo Rosso mantenendosi per un buon tratto ad una quota di 2000m. Alla luce della lunghezza del percorso, sono state predisposte 3 varianti per consentire al visitatore di scegliere tra diverse escursioni. La partenza e l’arrivo per tutti i percorsi è comunque Malga Table.

VIA MALGA MARESSE
Da Malga Table (1637m), raggiungibile in auto da Boniprati, si segue la strada forestale fino a raggiungere a quota 1780m Malga Narone; da qui un sentiero pianeggiante consente di raggiungere in pochi minuti un ripido costone erboso che si risale per circa 150m di dislivello. Raggiunta la quota di 1956m, dove giungeva la strada militare, una scultura in granito, in onore dei famosi “Lupi” della Brigata Toscana, indica il sentiero d’accesso a Cima Pissola.

VIA SELLA BONDOLO
La prima parte di questo percorso (fino alla deviazione per forcella Clevet) è identica alla precedente. La variante consiste nell’evitare la deviazione verso Malga Maresse e proseguire lungo la strada in direzione ovest verso Bosco (2025m), occupata dalle truppe italiane il 7 giugno 1915 dove è possibile visitare i baraccamenti militari. Si prosegue seguendo comodamente la strada militare che scende verso Sella di Bondolo a quota 1956m, da qui si prosegue lungo la strada forestale pianeggiante in direzione nord che conduce prima a Malga Clef (1721m) e quindi a Malga Table (1637m).

VIA MALGA BOSCO
Questa alternativa consente al visitatore, una volta raggiunto Bosco (2025m), di sostituire la discesa in direzione nord fino Malga Clef, con la discesa in direzione sud verso la ex Malga Bosco (1830m). A differenza della prima variante, che segue la mulattiera militare, questa alternativa attraversa una meravigliosa prateria alpina fino a Malga Bosco seguendo una traccia di sentiero, poi s’inoltra in un fitto bosco di abeti rossi con un sentiero ben chiaro fino a Malga Campiello (1768m). Da qui si segue la strada forestale fino a raggiungere Malga Pissola (1712m) e quindi Malga Table (1637m).

Cime Pissola , Boniprati
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Pubblicato da Tina Ziglio

Concetta (Tina) Ziglio è nata sulle montagne in una notte di luna piena. Anziché ululare, scrive per diverse testate e recita in una sgangherata compagnia teatrale. Il suo ultimo libro è il discusso “Septizonium” (Aleppo Publishing, 2019).