Komm Tanz 2021 prosegue negli spazi del Teatro alla Cartiera di Rovereto con il collettivo Guarino/Romano e il progetto Fair(y)play. In questi giorni le artiste sono in residenza nel teatro roveretano.
Al Teatro alla Cartiera proseguono le residenze artistiche di Komm Tanz, il progetto di residenzialità artistica della Compagnia Abbondanza/Bertoni, in collaborazione con il Comune di Rovereto e parte del più ampio centro regionale di residenze artistiche Passo Nord. In queste settimane nel teatro periferico della città di Rovereto, è al lavoro il duo Guarino/Romano sul progetto coreografico Fair(y)play.
Nato nel 2020 dal nome delle due coreografe che lo hanno fondato, il collettivo unisce Lucia Guarino e Ilenia Romano, entrambe interpreti prima ancora che coreografe. Segnate da percorsi diversi ma con una comune propensione alla ricerca, fondano la loro indagine sul rapporto che si può instaurare con la collettività attraverso lo strumento del corpo: «Non ci interessa creare opere estetiche fine a sé stesse – spiegano le coreografe – ci interessa invece indagare nell’ambito di un linguaggio di movimento “concreto” fondato su una ricerca intellettuale che diventa messaggio attraverso la sua articolazione in relazioni drammatiche-drammaturgiche tra corpi portatori di senso».
Fair(y)play è il primo progetto del collettivo, coinvolge come interprete anche la danzatrice Cinzia Sità e ruota intorno al concetto di libertà. Si tratta di un percorso di indagine per definirne il significato, sperimentarla e goderne a partire dal corpo, a loro avviso unico mezzo che concede un contatto senza filtro con la realtà. Dove è situata la libertà nel corpo-spazio e di che sostanza è fatta? C’è un luogo preciso in cui il corpo è aperto e disposto alla libertà? Una linea di confine? Qual è il limite della sua deformazione nella trama tra interiorità e realtà esterna? Quando la tensione alla libertà di scelta diventa anarchia e l’anarchia diventa regola? A partire da queste domande Fair(y)play espone i corpi gli uni agli altri, in uno scambio tra identità che ritornano poi in sé stessi con definizioni più chiare. La libertà viene intesa come un atto volontario che riconosce e accoglie similitudini e diversità, una decisione continua da prendere in leggerezza grazie al libero arbitrio per porsi costantemente la domanda: cosa ci trasforma in esseri liberi?
Ilenia Romano è laureata all’Accademia Nazionale di Danza di Roma e la sua formazione alla danza classica si completa con i linguaggi della danza contemporanea e delle arti marziali interne. Ai suoi esordi è interprete de La Compagnia dell’AND, confrontandosi personalmente con nomi come Pina Bausch, Cristiana Morganti, Wayne McGregor, Robyn Orlin. Oggi collabora con la Compagnia Adriana Borriello, con ALDES Roberto Castello e Compagnia Zappalà Danza. Dal 2015 è coreografa associata a Scenario Pubblico/CZD Centro Nazionale di Produzione della Danza. Nel 2018 è tra i coreografi di Anghiari Dance Hub e nel 2019 è stata tra i coreografi italiani del progetto internazionale Crossing the sea, ospitata da Hong Kong Arts Festival @Cattle Depot Creative Hub.
Lucia Guarino è danzatrice e autrice. Laureata in Architettura si forma nella danza classica e modern jazz e successivamente nella danza contemporanea tra Italia, Belgio, Spagna, Argentina. Come interprete ha lavorato con Compagnia Semi Cattivi, Romeo Castellucci, Lisbeth Gruwez, La Società dello Spettacolo, Virgilio Sieni. I suoi progetti sono supportati da Nexus Factory e sono stati presentati in festival ed istituzioni in tutta Italia.