Semi nutrienti per un futuro sostenibile

Fagioli, piselli, ceci e lenticchie aumentano il senso di sazietà del 31%. È sufficiente introdurli abitualmente nella propria dieta se si vuole tenere sotto controllo peso e salute. Il 10 Febbraio ricorre la Giornata Mondiale dei Legumi. Celebrati dalla FAO per il loro ruolo come alleati nel combattere l’insicurezza alimentare e garantire un’alimentazione sana ed equilibrata per tutti, i legumi sono anche noti per la loro capacità di fissare l’azoto atmosferico, catalizzando la creazione di materia organica di alta qualità nei terreni, favorendone la ritenzione idrica. Caratteristiche che consentono agli agricoltori di ridurre l’uso di fertilizzanti e di energia con conseguente riduzione delle emissioni di gas serra. E’ anche per questo motivo che la Giornata Mondiale dei Legumi mira a celebrarne il valore per un’agricoltura sostenibile, di piccola scala e di sussistenza, in grado di produrre alimenti ricchi in proteine, sostitutivi della carne, contribuendo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Cos’hanno in comune soia, fagioli, ceci, piselli, fave, lupini e tutte le leguminose? Hanno una caratteristica preziosa: sono capaci di accumulare nei semi un’elevata quantità di proteine. I legumi secchi ne contengono in media il 20% (più o meno come la carne) con la soia che arriva a contenerne il 37%. L’appellativo di “carne dei poveri” è quindi ben meritato, anche se la qualità nutritiva delle proteine che forniscono, è inferiore al valore biologico delle proteine animali (provenienti da uova, carne, pesce e latticini) che invece contengono tutti gli aminoacidi necessari all’organismo. Ma la soluzione a questo problema c’è: basterà associare legumi e cereali per creare piatti dal contenuto proteico di alto valore biologico. Le proteine dei legumi sono infatti carenti di metionina e cisteina, che si trovano invece nelle proteine dei cereali, che a loro volta, mancano di un amminoacido essenziale, la lisina contenuta invece nelle leguminose. Il loro abbinamento rappresenta quindi un’esemplare forma di complementazione proteica come tante ci ricette insegnano. 

Mandacarù Onlus Scs

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