In nome della cultura, d’Arma e di soccorso

Lo scorso agosto, a Pertisau sul lago Achen (Austria), si è svolta una giornata dedicata alla fratellanza ed amicizia tra associazioni culturali, d’Arma e di soccorso italo-austriache.

La manifestazione prevedeva il lancio di sei paracadutisti italiani del TEAM 958 che sarebbero dovuti partire dall’aeroporto di Innsbruck a bordo di un Pilatus Porter Trubo. Giunti sul lago, ad un’altezza di 1500 piedi, i sei parà dovevano lanciarsi dal velivolo e atterrare nelle acque del lago effettuando il cosiddetto splash down. A questo punto le forze di soccorso austriache, Wasserrettung, con i loro natanti avrebbero dovuto recuperare i parà ed i loro paracadute, rispettando delle norme ben precise pianificate in briefing precedenti: l’intento era addestrare la Wasserrettung austriaca nel recupero di piloti di parapendio che spesso, a causa di forti raffiche di vento, atterrano accidentalmente nelle acque dell’Achensee.

A causa delle norme anticovid l’evento è stato modificato e la delegazione italiana, composta da marinai del Gruppo ANMI “Umberto Morelli di Trento”, da parte dell’Associazione Italia Austria di Trento e Rovereto e VVF del Gruppo Fluviale Alluvionale di Gardolo, è stata accolta dal sindaco di Pertisau Ing. Josef Hausberger. Il Dr. Oswin Hochstöger assieme al Dr. Klaus Weichselbaum in rappresentanza della Österreichische Marine-Verband (Ö.M.V.), l’Ing. Matthias Scheitnagl e Lukas Fankhauser della Wasserrettung Schwaz Achensee li hanno ricevuti, esprimendo il loro benvenuto.

È seguita la visita al Museo del Vitalberg – Steinöl Museum, che ha illustrato come avviene l’estrazione dello scisto bituminoso ed il suo uso davvero particolare in ambito dermatologico. Dopo il pranzo sociale c’è stata una mini crociera lungo il lago, durante la quale si è svolta una suggestiva cerimonia per il ricordo di coloro che sono deceduti in acqua, in guerra e in pace, nell’adempimento del loro dovere. Durante la cerimonia vi è stata la benedizione di una corona di fiori ed è stata recitata la preghiera del marinaio da parte del capo delegazione Dr. Giorgio Martini. Gli ordini sono stati impartiti a colpi di fischietto dal nostromo Claudio Tessadri.

Al rientro del battello a Pertisau, le autorità si sono congedate, con la presenza di un gruppo di Kaiserjager che aveva preso parte alla manifestazione. 

La giornata si è conclusa con la programmazione di altre esercitazioni tra i gruppi italiani ed austriaci che si occupano di trarre in salvo persone che incorrono in incidenti in acqua, cercando di continuare a collaborare in ambito europeo con il fine comune di salvaguardare la sicurezza della vita.  

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Pubblicato da Gennj Springhetti

Appassionata di montagna, trekking, scialpinismo e arrampicata nonché associazionismo e volontariato, teatro, arti circensi, musica e cinema. Laureata in scienze politiche, con particolare interesse di studio rivolto ai diritti umani, alla devianza minorile e all’interculturalità, da molti anni lavoro nella redazione di Trentino Mese e ne gestisco, seguo e rinnovo le pagine della versione on line. Nel tempo libero sono una viaggiatrice instancabile, amo la cucina e credo profondamente nel valore della Terra, dell’agricoltura sociale e del rispetto per l’ambiente.