È nato ufficialmente “In-Situ Italia”, consorzio culturale formato da quattro realtà artistiche italiane: Pergine Festival in Trentino, ZONA K di Milano, Indisciplinarte di Terni e Sardegna Teatro di Cagliari. “In-Situ Italia” raccoglie i partner italiani di “In-Situ”, la piattaforma europea per la creazione artistica nello spazio pubblico. Nel quadriennio 2020-2024, il consorzio italiano promuoverà la messa in rete di competenze e risorse, collaborando all’interno del progetto europeo “(Un)Common Spaces”.
In questo periodo di sospensione, con gran parte delle attività bloccate o costrette a reinventarsi in digitale, il mondo della cultura italiana ed europea non smette di lavorare e di guardare con fiducia al futuro.
In questa direzione, va anche la scelta di Pergine Festival, storica rassegna trentina di teatro e arti performative, di promuovere la nascita in Italia di una rete dedicata alla creazione artistica nello spazio pubblico.
Attraverso l’associazione Pergine Spettacolo Aperto, Pergine Festival ha infatti partecipato alla costituzione formale di “In-Situ Italia”, il consorzio culturale che raccoglie i partner italiani di “In-Situ”, la piattaforma europea per la creazione artistica nello spazio pubblico. Oltre a Pergine Festival, i partner del progetto sono ZONA K di Milano, Indisciplinarte di Terni e Sardegna Teatro di Cagliari. Il consorzio italiano è nato in risposta all’application per (Un)Common Spaces 2020-2024, progetto co-finanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea.
Le quattro realtà italiane hanno scelto di formalizzare la storica sinergia tra esperienze pluriennali nell’ambito della ricerca artistica per lo spazio pubblico. L’istituzione di “In-Situ Italia” dà un orizzonte europeo a questa collaborazione, ampliando la portata delle azioni intraprese nell’ottica di incrociare le reti per condividere competenze e best practice.
L’obiettivo è quello di sviluppare e sostenere progetti che sappiano mettersi in dialogo con le città e chi le abita, valorizzando la sfera pubblica e trasformando temporaneamente i luoghi e le relazioni. La neo-costituita rete italiana sostiene format e progetti partecipativi che coinvolgono le comunità, performance e installazioni adatte allo spazio urbano e contaminate nei linguaggi.
In particolare, l’artista associato di In-Situ Italia nel quadriennio 2020-2024 è Leonardo Delogu. Performer e formatore, diplomato alla Scuola Europea per lʼattore di Emilia Romagna Teatro, Delogu si occupa di ricerca su movimento e paesaggio. I suoi progetti più recenti indagano la rigenerazione di luoghi tossici attraverso pratiche performative e rituali comunitari.
La direttrice artistica di Pergine Festival, Carla Esperanza Tommasini: «Dopo anni di lavoro sul tema della creazione artistica nello spazio pubblico, anche attraverso il bando OPEN, la partecipazione a In-Situ apre prospettive nuove, a livello italiano ed europeo. L’obiettivo è intersecare la rete nazionale di OPEN con quella europea di In-Situ, per creare uno spazio trasversale a disposizione di artisti e artiste. A monte di tutto, c’è naturalmente l’attenzione a coinvolgere la comunità nei processi creativi, in linea con l’obiettivo di Pergine Festival, per avere una proposta culturale di qualità ma accessibile a un pubblico trasversale».