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Giovedì 10 giugno, alle 20.30, il Teatro Zandonai torna ad aprire le sue porte con uno spettacolo di grande suggestione: Pelleas e Melisande, presentato dalla Compagnia Abbondanza/Bertoni.
Dopo un lungo digiuno causato dalla pandemia, il pubblico potrà tornare a teatro e vivere l’amore proibito dei due protagonisti dell’opera di Maeterlink, a cui la piéce teatrale si ispira, sulle musiche di Schönberg. La trama vede l’adolescente Melisande sperduta nella foresta. Il Principe Golaud la salva e la sposa. Lei però si innamora del giovane fratello di Golaud, Pelleas: una volta scoperti, i due amanti vengono uccisi dallo stesso Golaud.
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Pelleas e Melisande è uno spettacolo che si svolge attraverso una doppia narrazione parallela: coreografico/drammaturgica, affidata alla danza dei tre interpreti e riservata allo spettacolo scenico; cinematografico/simbolica, affidata al “Film” di Pelleas e Melisande, che viene proiettato su di un grande schermo situato sul boccascena e che accompagna tutti gli accadimenti.
Lo spettatore viene così esposto ad un costante doppio piano di lettura trovandosi nelle condizioni di poter accedere a un ulteriore livello di interpretazione, sintesi dei due piani precedenti: uno stato di coscienza artistico più personale ed intimo, inaccessibile se non a sé stessi.
I biglietti sono in vendita agli sportelli convenzionati delle Casse Rurali Trentine, sul sito primiallaprima.it e il giorno dello spettacolo alla biglietteria del Teatro a partire dalle ore 19.30. Pelleas e Melisande è il terzo lavoro del progetto “Poiesis”, con La morte la e la fanciulla e Erectus. Si tratta di una trilogia nella quale i coreografi si sono lasciati ispirare dalla musica, recuperando la danza come segno puro. “Poiesis” deriva dal verbo greco “poieo” che significa fare, inventare, comporre ed è anche traducibile, in un senso più ampio ed astratto, con il termine di “Poesia”.