“La Rosa Bianca”. La libertà ed il caro prezzo da pagare

I ragazzi della “Rosa Bianca”. Al centro, Sophie Scholl

Nel 2021, in occasione del centenario della nascita di Sophie M. Scholl, l’Associazione Teatro delle Garberie ha deciso di dedicare a lei e al gruppo della “Rosa Bianca” un progetto nato in collaborazione con l’Associazione Rosa Bianca e l’APS Dismisura, realizzato grazie al contributo della Fondazione Caritro. Il progetto consta di tre parti: un percorso di approfondimento svolto in modalità online con le classi 5ª A e 5ª B del liceo linguistico di Trento Sophie M. Scholl, la mostra sulla Rosa Bianca curata dalla Fondazione Rosa Bianca di Monaco e la messa in scena dello spettacolo La Rosa Bianca di e con Aida Talliente e Fabrizio Saccomanno. 

La Rosa Bianca: un gruppo di studenti dell’università di Monaco che, con la collaborazione anche di un professore, tra l’estate del 1942 e il febbraio del 1943, hanno scritto e diffuso sei volantini contro il regime nazista e scritto parole contro Hitler sui muri della città. Hanno pagato con la morte. È una mostra fotografica itinerante con pannelli di foto e testi scritti per sensibilizzare al valore della libertà.

La mostra sarà allestita al liceo linguistico di Trento dal 5 al 12 maggio, così che possano fruirne tutti gli studenti e poi si sposterà dal 17 al 28 maggio presso lo Spazio Foyer in via G. Galilei 26 a Trento. La mostra sarà aperta gratuitamente al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19. Sabato 22 maggio alle ore 20 andrà invece in scena presso il Teatro di Meano la piece La Rosa Bianca, produzione Ura Teatro e Treno della Memoria, con un’introduzione alle ore 19 di Paolo Ghezzi. Per info e costi scrivere a info@teatrodimeano.it. (Sara Zeni)

Sophie Scholl
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