L’Attesa di Remo Binosi

Anna Foglietta e Paola Minaccioni, dirette da Michela Cescon, portano in scena L’Attesa di Remo Binosi. Nell’anno in cui ricorre il ventennale dalla scomparsa di Remo Binosi, la regista Michela Cescon riporta in scena “L’Attesa”. Sul palco Anna Foglietta e Paola Minaccioni, per la prima volta insieme

Dal 21 al 23 aprile alle ore 20.30, domenica 24 aprile alle ore 16

Per l’ultimo appuntamento della Stagione di Grande Prosa del Centro Servizi Culturali S. Chiara, dal 21 al 24 aprile il Teatro Sociale di Trento ospiterà “L’Attesa“, spettacolo tratto dal testo scritto dall’indimenticato Remo Binosi, con la regia di Michela Cescon. Sul palco una coppia di interpreti particolarmente amate dal pubblico: Anna Foglietta e Paola Minaccioni.

Nell’anno in cui ricorre il ventennale dalla prematura scomparsa di Remo Binosi, la regista Michela Cescon riporta in scena L’Attesa, testo scritto nel 1994 dal compianto autore veneto che gli ha permesso di farsi conoscere al grande pubblico e di conquistare il “Biglietto d’oro Agis” come migliore novità italiana di quell’anno.

E l’attrice e regista trevigiana Michela Cescon decide di farlo puntando su due interpreti molto amate dal pubblico: Anna Foglietta e Paola Minaccioni, per la prima volta insieme sul palco per dare corpo e voce alla nobildonna Cornelia e alla serva Rosa.

Ambientato nel ‘700, quello scritto da Binosi è un testo dotato di grande forza drammatica e di coinvolgimento cui è difficile rimanere indifferenti, con al suo interno temi e contenuti tutt’ora universali: anche oggi, infatti, a tanti anni di distanza dalla sua scrittura, L’Attesa è un testo contemporaneo, caratteristica che solo le grandi opere hanno. Il rapporto serva-padrona, il doppio, il grande seduttore Casanova, la maternità, il male, la morte, sono raccontati con cambi di registro narrativo: dalla commedia al dramma, dal noir fino a sfiorare la tragedia. Il linguaggio è originale e sorprendente, con una naturale vis comica che garantisce una presa certa sul pubblico, paragonabile a quella dei testi di Goldoni e di Eduardo.

La particolarità della messinscena realizzata da Michela Cescon è che la regista parte dalla prima stesura che l’autore veronese fece del testo – datata 1991 – che presenta notevoli differenze rispetto a quello portato in scena nel 1994: la nutrice ha un ruolo decisamente più marginale che in questa messinscena scomparirà completamente; i dialoghi sono più scarni, quasi bergmaniani; l’azione si concentra totalmente sulle due protagoniste e sull’evoluzione del loro rapporto durante la forzata clausura.

Ma non finisce qui, visto che per quest’ultimo appuntamento in calendario tornano i Foyer del Teatro. Venerdì 22 aprile (ore 17.30) nella platea del Teatro Sociale si terrà un incontro con il pubblico al quale parteciperanno Anna Foglietta e Paola Minaccioni. L’evento sarà l’occasione per approfondire lo spettacolo e per presentare al pubblico il libro omonimo da cui è tratta la pièce, pubblicato lo scorso marzo da La nave di Teseo. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Antonia Dalpiaz.

Per ulteriori informazioni sullo spettacolo, è disponibile online (su centrosantachiara.it) “Voci in sala”, la sezione di podcast di approfondimento sugli spettacoli di Grande Prosa e Altre Tendenze, ideati, scritti e letti da Chiara Marsilli.

Biglietti e modalità di ingresso

Biglietti acquistabili alla biglietteria del Teatro Auditorium (lun-sab, 10-13, 15-19), e online su www.centrosantachiara.it

Si ricorda che per accedere è obbligatorio essere muniti del Green Pass rafforzato e indossare mascherine di tipo FFP2.

La richiesta di certificazione verde non verrà applicata ai minori di 12 anni o agli esenti dalla campagna vaccinale.

La certificazione verrà controllata dal personale addetto al momento dell’ingresso. In caso di indisponibilità del Green pass rafforzato non sarà possibile accedere agli spazi.

Per maggiori informazioni visitare il sito www.centrosantachiara.it

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