Le notti di San Michele

Al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, a settembre “Festival dei burattini in musica” e un intero giorno dedicato alle carte di regola

Musica e teatro di figura da undici anni animano il chiostro del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige per “Le notti di San Michele”. Anche quest’anno infatti quattro spettacoli di burattini con musica dal vivo accolgono il pubblico di ogni età i sabati sera di settembre, con la direzione artistica di Luciano Gottardi, burattinaio trentino che da tempo collabora con il Museo.

Sabato 4 settembre si inizia con “Storie per dormire in piedi. Spettacolo di teatro d’oggetti” con lo stesso Gottardi, in cui i dodici racconti musicali “Bedtime Stories” di Tom Johnson vengono interpretati con diversi oggetti: un arcolaio, un filo, dei bicchieri, degli occhiali… diventano i protagonisti delle buffe e talora surreali storie della buonanotte che il compositore ha scritto per clarinetto e narratore.

Sabato 11 settembre sul palcoscenico arriva “La gatta Cenerentola” di Beppe Rizzo, spettacolo che racconta della giovane Zezolla, una Cenerentola più antica e italiana, che dimostra di capire quanto sia bella da vivere la vita, anche se la sua non può essere una fiaba.

Il 18 settembre Eva Sotriffer e Max Castlunger presentano “Non solo i lupi hanno fame”, spettacolo di burattini e marionetta portata senza parole, ispirato liberamente al racconto popolare “Zuppa di pietra”.

Lo spettacolo “Di Pinocchio l’avventura”, con Italo Pecoretti per il Teatro delle dodici lune, conclude il Festival sabato 25 settembre, con un burbero burattinaio che racconta controvoglia la storia di Pinocchio, affermando di essere il discendente di Mangiafoco e di conoscere a menadito la vita e la morte del famoso burattino.

Gli spettacoli hanno inizio alle ore 21 e sono preceduti alle 20 da una vista guidata gratuita al Museo.

Ma quest’anno, sabato 25 settembre, il programma si arricchisce di un’intera giornata dedicata alle carte di regola del Trentino, gli antichi statuti che definivano modi e forme dello sfruttamento dei beni che appartenevano alla collettività. Attraverso laboratori per famiglie, visite guidate che approfondiscono la tematica e un incontro pubblico con diversi esperti qualificati dal titolo “Le carte di regola: storia, territorio, attualità”, si vuole così offrire al pubblico del Museo un importante momento di riflessione rivolto a tutte le età. La prenotazione è obbligatoria sul sito www.museosanmichele.it o chiamando lo 0461 650314

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