Lessness, “V. [to the hearts that ache]”

Lessness, moniker di Luigi Segnana, sceglie nuove forme per vestire la sua inquietudine. Lo mettono in evidenza le quattro composizioni che segnano l’Ep “V. [to the hearts that ache]”. Brani che vanno interpretati come una sorta di passaggio ideale dalla dimensione sonora di “Never Was But Grey”, targato 2019. In “V. [to the hearts that ache]” si ascoltano in versione più intima e acustica, alcuni dei brani del precedente lavoro, suonate con un piano interpretativo più diretto ed emotivo.

Luigi Segnana ha registrato infatti questo lavoro solo con strumentazione acustica, senza l’utilizzo del basso, solo con chitarra acustica, violoncello e pianoforte. “Un’anteprima – come spiega il musicista – delle nuove sonorità sperimentate nell’ultimo anno che troveranno pieno sviluppo nel disco di prossima uscita nato durante il periodo del lockdown durante il quale, in mancanza del mio basso ho sperimentato nuove sonorità minimaliste con l’uso di pianoforte e chitarra acustica”. Ad accompagnare l’Ep un video di Francesco Zambotti, girato al lago di Terlago.

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Pubblicato da Fabio De Santi

Classe 1967, si nutre fin da ragazzo di musica e passione per la scrittura con particolare dedizione alle pagine di Vonnegut, Dagerman e Cèline. Scrive dalla metà degli anni '90 per il quotidiano l'Adige e da tempo quasi immemore collabora con Trentinomese. Frequenta le onde radio dagli anni '80 con diversi programmi fra cui quelli proposti su Radio Rai Regionale dove da spazio alla scena musicale trentina cosi come accade sulle pagine del nostro mensile.