L’intenso carteggio tra Carlo Belli e Beatrice Maffei

Venerdì 3 dicembre alle ore 17.30 presso la Sala degli Specchi di Casa Rosmini a Rovereto, sarà presentato il libro “Carlo Belli – Beatrice Maffei. Il filo magico di una lunga amicizia. Lettere 1925-1985”, a cura di Ludmila Vesely Leonardi, edito dalle Edizioni d’Arte Dusatti di Rovereto.

Alla presentazione interverranno l’autrice Ludmila Vesely Leonardi, il critico Mario Cossali, l’editore Warin Dusatti e i collaboratori Giosuè Ceresato e Valentina Zampol.

Il volume raccoglie il carteggio tra Carlo Belli (Rovereto 1903 – Roma 1991) e Beatrice Maffei (Rovereto 1901 – 1985) lungo l’arco di sessant’anni di amicizia.

Carlo Belli è stato una della personalità intellettuali più importanti del ‘900 trentino: critico d’arte e di musica, compositore, letterato, saggista e pittore ha abbracciato, nella sua straordinaria esistenza, tutta l’arte, lasciandoci un corpus di opere di grande fascino sia intellettuale che artistico.

Beatrice Maffei, dopo aver frequentato le “Reali”, ora Istituto Tecnico a Rovereto, e aver quasi completato gli studi musicali al Liceo Musicale, va a Roma e si diploma in pianoforte all’Accademia di Santa Cecilia (1923). In seguito si perfezionerà con Alfredo Casella. Si laurerà anche in Scienze naturali all’Università di Roma nel 1927, dove visse dal 1922 al 1943, anno nel quale tornò a Rovereto per restarvi il resto della vita.

Il carteggio, attraverso l’esposizione dei pensieri dei nostri protagonisti, ripercorre la storia culturale e sociale del Trentino e dell’Italia. Dal periodo post-bellico, a quello dei cambiamenti nell’assetto politico e sociale derivato dall’ascesa del fascismo, fino alla conclusione del conflitto mondiale, con gli inevitabili stravolgimenti ideologici, culturali ed artistici.

Grazie alle forti relazioni d’amicizia (Carlo Belli era cugino di Fausto Melotti, molto amico di Mario Menotti, Enrico Graziola, Gino Pollini, Piscel e Tullio Garbari) le lettere approfondiscono temi riguardanti la musica, la letteratura, la pittura, la politica e il sentimento. Dalle lettere emerge la sincera psicologia di Belli e Maffei, restituendoci così una lettura del carteggio coinvolgente ed appassionante.

Il progetto, concretizzatosi nella pubblicazione delle lettere, ha coinvolto ed entusiasmato i depositari degli archivi sia pubblici che privati. Le lettere di Carlo Belli si trovano nell’archivio di casa Leonardi a Rovereto, mentre le lettere di Beatrice Maffei sono conservate nell’Archivio del ’900 del MART di Rovereto, fatta eccezione per le numero V, XII, XIII, XXIII, XXVI, XXVII LXXXIII, XCIV che si trovano presso la Fondazione Museo Civico di Rovereto.

Vigono le normative anti covid. Si consiglia di prenotare al numero 0464 755652.

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