Rovereto riscopre il grande autore attraverso le opere inedite. Restaurato anche il pianoforte che troverà casa nella scuola musicale a lui dedicata
Tre giorni dedicati a Riccardo Zandonai e alla sua opera: è “O dolce notte – Lo scrigno segreto di Riccardo Zandonai”, una manifestazione che nasce da una scoperta fortuita fatta dalla figlia. Oltre cento opere di lirica da camera mai pubblicate e ora messe a disposizione del pubblico. Alla presentazione dell’evento anche la cantante lirica trentina Mietta Sighele. Trent’anni fa, con il tenore Veriano Luchetti, suo compagno sulle scene e nella vita, Sighele ha dato vita a Riva del Garda al prestigioso Concorso Internazionale Riccardo Zandonai per giovani cantanti lirici che, ogni anno, vede la partecipazione di centinaia di musicisti provenienti da tutto il mondo.
La figura di Riccardo Zandonai è stata oggetto di un fiorire di studi e ricerche nel corso degli anni: i progetti perseguiti dal Laboratorio Permanente Zandonai e dal Centro Internazionale di Studi “R. Zandonai” hanno dato la misura e dimostrato la ricchezza di un patrimonio musicale sconosciuto nella sua estensione e complessità.
Per recuperare questo repertorio il Comune di Rovereto ha sostenuto la revisione critica delle partiture in una edizione integrale dal titolo “O dolce notte – Lo scrigno segreto di Riccardo Zandonai”, curata sapientemente dal musicista Giorgio Fasciolo per le Edizioni Curci. L’obiettivo dell’opera è la valorizzazione e la diffusione della conoscenza di questi componimenti.
Il lavoro – iniziato nel 2019 e conclusosi quest’anno – ha riguardato l’esame dei manoscritti originali zandonaiani, la loro trascrizione e infine l’edizione critica filologicamente corretta.
In occasione della pubblicazione del libro (ben 500 pagine in due volumi) la Città ospiterà una serie di appuntamenti il 12, 13 e 16 novembre 2021.
Si comincia venerdì 12, con la presentazione ufficiale al pubblico del testo, presso la Biblioteca Tartarotti (Sala Università, ore 10.30). Saranno presenti il curatore Giorgio Fasciolo, Laura Moro (Ed. Curci), Mietta Sighele (Concorso Lirico Zandonai), Cosimo Colazzo (Scuola civica musicale “Zandonai”) e Federica Fortunato (Centro int. di studi “R. Zandonai”).
Nel pomeriggio gli studenti della Scuola musicale animeranno un laboratorio di poesia e musica presso la loro sede (ore 15.00).
Sempre presso la Scuola, il giorno successivo, 13 novembre, il Rotary Club presenterà il pianoforte originale del maestro roveretano, restaurato grazie al loro contributo.
Il concerto “O dolce notte” chiuderà il progetto: le preziose liriche da camera di Zandonai risuoneranno nel Teatro a lui dedicato. Il recital con Sabina Willeit (soprano), Giorgio Fasciolo (pianoforte) e Luciano Mastellari (voce recitante) permetterà al pubblico di sentire dal vivo i preziosi inediti qui in prima esecuzione.
Per il concerto e le altre iniziative l’entrata è libera e gratuita (Green Pass over 12).