L’UE alla prova dei Balcani occidentali e dell’Ucraina

Stefano Bianchini

Venerdì 1 aprile alle 17.00 appuntamento online con il politologo Stefano Bianchini per parlare della politica di allargamento dell’Unione Europea ai Balcani occidentali e all’Europa dell’est. L’incontro s’inserisce nel ciclo di 7 webinar Visioni d’Europa, ideato da un gruppo di giovani partecipanti al percorso di formazione e di impegno civile promosso dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi in collaborazione con l’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento.

Per lungo tempo la politica di allargamento dell’Unione Europea ha riunito i Paesi membri in un progetto comune, dimostrandosi uno strumento efficace per il consolidamento della pace, della stabilità e della democrazia nel continente. Alla luce della recente aggressione dell’Ucraina per mano della Russia e delle conseguenti domande di adesione all’UE da parte della stessa Ucraina, della Georgia e della Moldavia, le questioni collegate al processo di allargamento ai Paesi dell’Europa orientale hanno improvvisamente riguadagnato un importante spazio nell’agenda politica europea; al tempo stesso, si è resa necessaria una nuova riflessione sulle relazioni tra l’UE e i Paesi dei Balcani occidentali (Bosnia Erzegovina, Serbia, Albania, Macedonia del Nord, Kosovo e Montenegro), i quali da tempo chiedono di essere inclusi nel progetto comune europeo, ma sono ancora oggi impegnati in un complesso percorso di democratizzazione.

Nell’incontro online L’UE alla prova dei Balcani occidentali e dell’Ucraina, che si terrà venerdì 1 aprile alle 17.00, affronteremo il tema insieme a Stefano Bianchini, professore ordinario di Storia e Politica dell’Europa Orientale presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna, cercando di dare risposta ad alcune importanti questioni: quali sono i Paesi che vogliono aderire all’UE e quali i criteri da rispettare per diventarne membri? Qual è lo stato delle cose per quanto riguarda l’allargamento ai Paesi dei Balcani occidentali e quali invece le prospettive per Moldavia, Georgia e Ucraina? Alla luce di quanto sta accadendo in quest’ultimo Paese, quali potranno essere le future sfide della politica estera dell’UE?

L’argomento del webinar – quinta tappa del percorso Visioni d’Europa. Sulle tracce dei Padri fondatori dell’UE – è stato scelto dal pubblico del primo incontro del ciclo mediante un sondaggio; sarà l’occasione per fare chiarezza su un tema che è tornato prepotentemente alla ribalta nelle ultime settimane e che rappresenterà probabilmente uno dei punti caldi per la politica europea negli anni a venire.

L’ospite

Stefano Bianchini è professore ordinario di Storia e Politica dell’Europa Orientale presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna. Dal 2004 al 2015 è stato coordinatore internazionale del programma di laurea MIREES – Master di Ricerca e Studi Interdisciplinari sull’Europa Orientale. Dal 2001 al 2018 è stato co-direttore di ERMA, il Master Regionale Europeo in Democrazia e Diritti Umani nel Sud Est Europa, con sede a Sarajevo, patrocinato dall’UE, dal Parlamento Europeo e dal Ministero degli Affari Esteri italiano. È editore esecutivo della rivista “Southeastern Europe”.

Come tutti gli incontri inclusi nel programma di Visioni d’Europa. Sulle tracce dei Padri fondatori dell’UE, il webinar si svolgerà sulla piattaforma Zoom. La partecipazione è gratuita, ma è obbligatoria la registrazione da effettuare sul sito della Fondazione (www.degasperitn.it) fino a esaurimento dei posti disponibili.

Condividi l'articolo su: