Ciao, Marlene
Sono alla ricerca di una persona che mi faccia battere il cuore e poi innamorare, sentire le farfalle nello stomaco, essere felice, insomma. Tanti uomini che ho provato a conoscere, dopo il primo appuntamento, volevano solo andare oltre, non desiderosi di costruire una vera relazione. Certo, sono una bella donna, mi hanno sempre detto, ma nessuno di loro ha mai pensato a qualcosa di serio. Perciò mi chiedo: dove sono finite le belle storie di una volta? Dov’è finito il corteggiamento? Forse alla mia età, 60 anni, non si fa più? Non mi resta che tirare i remi in barca? Io continuo a sperare che ci sia ancora della felicità in serbo per me. Grazie, Luana.
Cara Luana,
L’effimera, detta anche efémera è un insetto, precisamente uno pseudoneurottero che assomiglia vagamente alla libellula, con un corpo trasparente e ali corte e triangolari. Allo stato di larva vive sott’acqua, nella melma. A un certo punto nasce alla vita e vola in fittissimi sciami al di sopra degli specchi d’acqua. Ciò che ha di singolare è che da quando mette le ali la sua vita dura da diciotto ore a ventiquattro. La femmina vive anche meno, una dozzina di ore circa, giusto il tempo di deporre quattrocento uova e poi muore.
Non so se questi insetti siano dotati di pensieri simili a quelli umani, quello di cui sono sicura però è che ogni effimera abbia i suoi momenti di grande felicità e non solo di avversità e abbattimento. In genere penso che le effimere siano soddisfatte di essere tali e che trovere naturale vivere a malapena per un giorno. In questo tempo un’effimera saggia può fare un’infinità di cose.
Noi esseri umani ci vantiamo di saper impiegare razionalmente il tempo. In confronto alle effimere noi siamo nullità, in materia di tempo. E anche dei criminali, perché sciupiamo il tempo a tonnellate, noi buttiamo via ore, giorni, a volte anni. L’effimera fa in diciotto ore quello che noi riusciamo a malapena a fare in ottant’anni di vita.
Non ho nessun desiderio di trasformarmi in un’effimera, ho voluto soltanto riflettere sulla possibilità di vivere una vita soddisfacente, completa, accogliendo le sue gioie e le sue difficoltà. Noi parliamo della brevità della nostra vita, ma la vita è straordinariamente lunga, quella di tutte le creature e anche quella delle effimere.
Ma loro lo sanno che la vita è lunghissima e anche bella.
Forse noi no.