Massimo Ranieri: “Tutti i sogni ancora in volo”

Massimo Ranieri è tornato a Trento portando in scena Tutti i sogni ancora in volo, lo show live che ha riscosso un grandissimo successo in tutta Italia, ideato e scritto insieme a Edoardo Falcone. Anche qui ha regalato emozioni straordinarie, offrendo al pubblico il meglio del suo repertorio più amato e prestigioso, tra canto, recitazione, brani celebri, sketch divertenti e racconti inediti.

Come hai impostato il tour di Tutti i sogni ancora in volo?
“Lo spettacolo è un riassunto della mia vita… o meglio, della mia vita ‘privata’, che fino ad ora ho sempre tenuto per me. È stata una mia scelta raccontarmi e, soprattutto, esortare tutti a non smettere mai di sognare. Sì, sognare sempre! Come dico dal palco, per i miei sogni non mi basta un cassetto… ho bisogno di un armadio di almeno sei ante! Ho incluso i miei brani classici, ma anche canzoni che ormai sento come mie, come La voce del silenzio o L’istrione, oltre a molte tracce del mio ultimo album, scritte da colleghi, amici e giovani autori in cui credo molto.”

Come ti orienti nella scelta delle canzoni?
“Il filo conduttore dello spettacolo è l’amore. La scaletta la cambio quasi ogni sera, spesso in base al calore che sento dal pubblico. È il pubblico a darmi la carica ed emozionarmi sempre. Ormai ci sono tutte le generazioni ai miei spettacoli, e mi piace molto far cantare insieme a me i più giovani e i meno giovani.”

Torni al Festival di Sanremo con il brano Tra le mani un cuore, dopo la vittoria del Premio della Critica con Lettera di là dal mare di tre anni fa.
Tra le mani un cuore è una canzone d’amore, ma anche un messaggio contro la guerra… anche quella che si combatte ogni giorno per amore. Se ami qualcuno, non devi mai fargli del male: devi lasciarlo libero, non stringerlo. Tiziano Ferro è un caro amico, e quando gli ho chiesto un brano per il mio album me lo ha subito regalato. Non era pensato per Sanremo, ma appena l’ho ascoltato ho capito che dovevo portarlo su quel palco.”

Massimo Ranieri e Giovanni Calone: due binari paralleli o un tutt’uno?
“Massimo Ranieri e Giovanni Calone… uno non può fare a meno dell’altro. Nello spettacolo c’è tutto Ranieri: il cantante, il regista, l’attore, il comico. Il pubblico troverà il mio percorso artistico, con gli insegnamenti dei Grandi Maestri, ma sarà sempre Giovanni Calone a dare forza a Massimo Ranieri.”

Tra i tanti momenti importanti del tuo percorso artistico, quali sono quelli fondamentali?
“Sono stati tanti, è difficile citarne solo qualcuno. Di sogni ne ho realizzati, ma voglio continuare a sognare per realizzarne ancora altri. Non smetterò mai di sognare.”

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Pubblicato da Giuseppe Facchini

Giornalista, fotografo dello spettacolo, della cultura e dello sport, conduttore radiofonico. Esperto musicale, ha ideato e condotto programmi radiofonici specialistici e di approfondimento sulla storia della canzone italiana e delle manifestazioni musicali grazie anche a una profonda conoscenza del settore che ha sempre seguito con passione. Ha realizzato biografie radiofoniche sui grandi cantautori italiani e sulle maggiori interpreti femminili. Collezionista di vinili e di tutto quanto è musica. Inviato al Festival di Sanremo dal 1998 e in competizioni musicali e in eventi del mondo dello spettacolo.