Milo Manara firma il manifesto del 70. Trento Film Festival

Dopo il manifesto rifiutato nel 1997, l’artista veneto torna a Trento da protagonista: “La dimensione mitologica e fiabesca è l’essenza più pura delle montagne”. Leveghi: “Chiudiamo una pagina rimasta aperta e raccontiamo la cultura di montagna del nostro tempo, tra paura e speranza”.

Presentati, alla conferenza stampa a Trento il Manifesto e alcune anticipazioni del programma cinematografico della 70. edizione del Trento Film Festival (29 aprile – 8 maggio). Presso la sala Conte di Luna di Palazzo Roccabruna erano presenti il presidente del Trento Film Festival Mauro Leveghi, la direttrice Luana Bisesti, il responsabile del programma cinematografico Sergio Fant, l’assessora alla Cultura del Comune di Trento Elisabetta Bozzarelli, il presidente della Camera di Commercio di Trento Giovanni Bort, il vicesegretario generale della Camera di Commercio di Bolzano Luca Filippi.

Sergio Fant ha presentato “Destinazione… Futuro”: la speciale sezione del Festival quest’anno propone un viaggio nel tempo, tra grandi classici della fantascienza e appuntamenti per avventurarsi nei misteri del cosmo. In programma anche un omaggio a Luc Moullet, cineasta e montagnard francese protagonista della Nouvelle Vague, a sessant’anni dalla sua visita a Trento e da uno storico articolo sui Cahiers du cinéma: Moullet sarà presente al Festival dal 3 al 6 maggio per incontrare il pubblico e presentare i suoi film.

La terre de la folie

Tornano a Trento gli “Avvicinamenti”: sei i film in programma, tutti in anteprima, in diverse sale e spazi della città.

Tutte le informazioni su: https://trentofestival.it/

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