MUSEION ART CLUB – Longing for Belonging

Nel mese di novembre Museion presenta, con la curatela di Museion Art Club, il progetto Longing for Belonging: tre giorni distribuiti in un mese per indagare il concetto di appartenenza – a un corpo, una memoria, un luogo o una comunità – in un’epoca in cui appare difficile identificarsi e il futuro è sempre più incerto. Nel progetto saranno presentate performance, installazioni, film, racconti e musica suddivisi nelle tre giornate, per indagare l’evaporare di un diritto considerato fino a oggi scontato: quello dell’abitare.

Dai precari e le precarie della classe cognitiva ai nuovi poveri e povere delle periferie urbane, dai rifugiati e rifugiate in fuga dalla guerra ai e alle nomadi digitali, nel tempo ipermoderno, essere senza casa è una condizione che accomuna un numero di persone in costante crescita. Mentre si cerca di capire come sopravvivere all’evaporazione del diritto all’abitare, considerato ormai scontato, i cambiamenti globali e i presagi di un collasso si fanno sempre più frequenti, mettendo a rischio non sono solo le nostre abitazioni, ma il pianeta intero.

In un contesto così frammentato e incerto, troviamo rifugio in metaversi digitali progettati per essere sempre più accattivanti e pervasivi. Rassicuranti gorghi che rispecchiano i nostri gusti e bisogni e ci trascinano in una fuga prospettica verso una dimensione in cui la mente trascende e il corpo scompare. In questo contesto Museion Art Club si chiede di quali poetiche abbiamo bisogno per sopravvivere in un mondo in cui essere senza casa sarà una dimensione sempre più comune. A quali spazi ha senso dare significato se lo stesso “appartenere a” viene messo in discussione?

Longing for Belonging si sviluppa attraverso una cornice fisica che parassiterà per il mese di novembre la mostra HOPE. Questa cornice, Assemblange #1, è un’installazione architettonica in costante evoluzione e progettata dal collettivo Parasite 2.0.

Il “parassita” architettonico creerà spazi temporanei dove troveranno “casa” tre diversi eventi. Il primo, di apertura, è previsto il 9 novembre con una performance musicale che partirà da Piazza Municipio a Bolzano a cui seguirà a Museion la performance Curva Cieca dell’artista Muna Mussie, che toccherà temi come l’identità, il passato e l’eredità coloniale italiana; il secondo, il 16 novembre, con la presentazione del corto Anatomia urbana (ideazione e direzione artistica di Flavio Pintarelli, regia e direzione alla fotografia Armin Ferrari e colonna sonora di Claudio Rocchetti) approfondirà il dialogo sul senso di appartenenza, seguito dalla lettura di alcuni nuovi racconti di fiction dell’autore Gianluca Didino; infine, il 24 novembre, Museion presenterà la long performance La Casa della coreografa e artista Aitana Cordero, realizzata in collaborazione con il progetto iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem del centro di competenza Mountecos della Libera Università di Bozen Bolzano. Nella performance, la costante azione di costruzione e decostruzione dello spazio, realizzata con un gruppo di persone coinvolte dall’artista stessa, si rifà ad alcune delle problematicità della questione abitativa proprie del contesto bolzanino. La performance di Aitana Cordero è realizzata in collaborazione con l’etichetta discografica SCUM che completerà l’evento curando DJ set e un live-set dalle ore 12 a mezzanotte.

In occasione di Longing for Belonging verrà editata la terza fanzine che accompagna questo capitolo dalla ricerca. La fanzine, a edizione limitata, verrà distribuita gratuitamente nel corso della serata del 24.11.

Programma:

  • 09.11.2023   18:30 – 21:00
    presso Piazza del Municipio, Bolzano. Il coro Note di Classe, coordinato da Greta Marcolongo, accoglierà il pubblico con testo di YOMER.
    A seguire presso Museion performance di Muna Mussie Curva cieca.
  • 16.11.2023   19:00 – 21:00
    presso Museion. Proiezione del corto Anatomia urbana di Flavio Pintarelli, regia e direzione alla fotografia Armin Ferrari e colonna sonora di Claudio Rocchetti.
    A seguire lettura di alcuni brani dai racconti inediti dell’autore Gianluca Didino sull’appartenenza e lo straniamento.
  • 24.11.2023 dalle ore 12:00
    fino a mezzanotte presso Museion. Alla long performance La Casa della coreografa e artista Aitana Cordero seguiranno la lettura pubblica del Manifesto del progetto.
    Completerà la giornata una selezione di DJ a cura di Felix Lintner e Thomas Bua (SCUM) in collaborazione con Philipp Kieser.

Tutte le informazioni su: www.museion.it

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