Museion: un museo è più della somma delle sue mostre

Dan Graham, Sonic Youth Pavilion, 2008. Installazione, 200 x 986,9 x 776,4 cm. Collezione Museion © Museion Bozen/Bolzano. Photo: Augustin Ochsenreiter

Fino al 5 marzo 2023 la mostra in corso Kingdom of the Ill, secondo capitolo del programma di ricerca TECHNO HUMANITIES, inaugurerà il programma espositivo dell’anno, continuando a occuparsi dei temi della salute e della malattia.

Nella primavera del 2023, due mostre performative indipendenti delineano scenari poetici tra natura animata e inanimata. La prima mostra Asad Raza: Plot apre un dialogo proficuo e propone un terreno fertile per uno scambio tra cultura, architettura, agricoltura e performance insieme ad attori locali e internazionali, che prenderanno parte all’ambiziosa installazione site-specific dell’autore Asad Raza. La seconda esposizione vede la prima personale dell’artista giapponese Shimabuku in Italia intitolata Me, We. Sin dai primi anni ’90, Shimabuku è conosciuto per la sua grande capacità di creare incontri poetici tra umano e non umano, cambiamenti di prospettive grazie ad accostamenti inaspettati, che aprono la strada a nuovi modi di interpretare il mondo.

Alla fine di settembre 2023, la linea di programmazione TECHNO HUMANITIES inaugurerà il suo terzo capitolo con la mostra HOPE. L’esposizione occuperà l’intero edificio del museo e indagherà le dimensioni multiple dell’esistenza umana in un dialogo tra automazione digitale e tecnologia dell’informazione, economia di mercato globale ed ecosistemi complessi. Come viene espressa oggi la speranza nell’arte e nei musei, mentre si intrecciano diversi processi capitalistici, tecnologici ed ecologici di creazione e costituzione del mondo?

Kaldor Public Art Project 34: Asad Raza, Absorption, 2019. The Clothing Store, Carriageworks. Photo: Pedro Greig

In quanto parte del nuovo concetto di Museion AcademyMuseion Passage – lo spazio al piano terra di Museion, concepito come “piazza” all’interno del museo, aperto a tutti e liberamente accessibile – presenterà, dalla collezione di Museion, il lavoro “Sonic Youth Pavilion” del compianto artista americano Dan Graham (1942 – 2022). Durante il periodo estivo il padiglione accoglierà diverse collaborazioni, tra cui quella con ZeLIG – Scuola di documentario di Bolzano. Contemporaneamente Passage ospiterà un omaggio all’artista sudtirolese Albert Mayr in occasione del suo ottantesimo compleanno (*1943) e un progetto dedicato a Lucia Marcucci (*1933, Firenze), una delle principali esponenti del Gruppo 70, in occasione del suo novantesimo compleanno. Inoltre, Museion Academy offre appuntamenti di approfondimento nell’ambito del progetto Lifelong Learning collegati alle esposizioni in corso, oltre a proseguire partnership, tra gli altri, con l’Università di Bolzano e l’Università degli Studi di Trento.

Nel 2023, Museion Art Club continuerà a sviluppare i suoi format di eventi già collaudati e consolidati con Museion Art Club Forum: così, il museo mostrerà il proprio sostegno verso la subcultura altoatesina con la serie di eventi Occupy Museion, darà spazio alla libera creatività e allo scambio internazionale per il settore creativo locale con Museion Factory, e il gruppo Contentcontinuerà la sua ricerca performativa e multidisciplinare sulla salute mentale.

Museion Art Club Young, un nuovo format per i più giovani, mira a raggiungere con i suoi programmi estivi la prossima generazione della scena creativa locale, aprendo la strada ai membri del Forum di domani.

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SHIMABUKU. Christmas in the Southern Hemisphere, 1994. (Natale nell’emisfero australe / Weihnachten in der südlichen Hemisphäre). Courtesy the artist and Air de Paris, Romainville © Shimabuku 
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