Natalità, bonus dati a chi non ne ha bisogno


Mentre il Trentino raggiunge il minimo storico di nuovi nati, la Provincia annuncia: «Buone notizie, gente! Daremo 5000 euro a tutte le famiglie che faranno più di due bambini!». Giubilo per le vie di Trento, con i millennials scesi per le strade a festeggiare. «Non vedo l’ora di beneficiare della generosa dote!», ha dichiarato entusiasta una ricercatrice 38enne che vive nella cantina dei genitori. «È vero, prima dovrò mettere al mondo un paio di bambini. E per fare ciò dovrò avere un lavoro stabile che mi consenta di pagare un affitto, pappe, pannolini, vestiti, quaderni. Secondo le mie previsioni ciò avverrà più o meno quando avrò settant’anni. A settant’anni si possono ancora avere figli biologici, giusto?»  L’annuncio della Giunta è stata accolto con soddisfazione anche dai più benestanti. Un notaio del capoluogo ha dichiarato: «I miei 17 figli sono il mio tesoro, ma ciò che è ancora più il mio tesoro è il mio reddito mensile. Fare figli è economicamente impegnativo e tra babysitter, istitutrici, ampi spazi abitativi ed un elicottero privato che me li porta a scuola ogni giorno, riusciamo a malapena a pagare la villa alle Mauritius. Sono contento che la Provincia pensi a tutelare anche le fasce fragili come quella cui appartengo».

Scherzi a parte, prendendo sul serio la questione per un istante, la situazione è drammatica: nel 2010, in Trentino nascevano 5210 bambini, nel 2021 sono stati 3948. In soldoni, i trentini non fanno più figli ed il territorio invecchia e muore, anche in considerazione del quasi annullamento degli arrivi di migranti. In definitiva le politiche provinciali tese a premiare chi fa tanti figli, oltre ad essere classiste, sono soprattutto inefficaci. Lo spiegano tutti i demografi autorevoli: per incentivare la natalità non bisogna premiare chi fa tanti figli, ma chi fa il primo figlio. Perché è il primo figlio quello che rivoluziona la tua vita, quello per cui bisogna fare i sacrifici più grandi in termini esistenziali. Oggi un trentenne non ha bisogno d’aiuto per fare tre, quattro, cinque figli. Ha bisogno enorme d’aiuto per farne uno. Si premino dunque i giovani che hanno il coraggio di mettere al mondo il loro primo figlio. Magari dando anche un’occhiata al loro reddito. Perché come diceva Don Milani, non c’è ingiustizia più grande che fare parti eguali tra diseguali.

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Pubblicato da Fabio Peterlongo

Nato nel 1987, dal 2012 è giornalista pubblicista. Nel 2013 si laurea in Filosofia all'Università di Trento con una tesi sull'ecologismo sociale americano. Oltre alla scrittura giornalistica, la sua grande passione è la scrittura narrativa. È conduttore radiofonico e dal 2014 fa parte della squadra di Radio Dolomiti. Cronista per il quotidiano Trentino dal 2016, collabora con Trentinomese dal 2017 Nutre particolare interesse verso il giornalismo politico e i temi della sostenibilità ambientale. Appassionato lettore di saggi storici sul Risorgimento e delle opere di Italo Calvino.