‘Nu jeans e ‘na maglietta (verde oliva)

‘nu jeans e ‘na maglietta (verde oliva): Simboli moderni di una guerra antica

Sarà il progressivo disinteresse dell’opinione pubblica – che tende a “dimenticare” le guerre a lungo termine, anche se sono a pochi chilometri da casa – o sarà forse il desiderio quasi infantile di vivere allegramente (e superficialmente) l’estate, affrancati dalle limitazioni pandemiche. Fatto certo è che le cronache nazionali hanno cavalcato l’onda dello svago, puntando l’attenzione sul gossip, che una volta era regno di riviste specializzate da parrucchiere. Adesso invece molte testate giornalistiche – definibili come serie ed autorevoli – hanno alleggerito il taglio, interpretando le gesta di politici &Co in chiave “gossipara”: sotto ogni questione, si scatena un prurito per gli intrecci da novella di Boccaccio e commedia di Goldoni. Strategie per allargare il pubblico dei lettori o per rendere meno pesanti gli avvenimenti dell’attualità? Fatto sta che in questo clima di pettegola tendenza rientra dalla finestra la guerra Russia-Ucraina, identificabile, in un mondo fatto soprattutto da immagini e comunicazione, nei suoi due leader: uno in giacca e cravatta, l’altro in perenne look militare. E se Putin – o uno dei suoi sosia, come si vocifera da tempo – sostiene i suoi con completi scuri e con cappotti costosi, diramando bollettini di guerra e strategie offensive dall’interno rassicurante del suo ufficio, Zelensky si è da subito distinto per uno stile più guerriero e attivista. Insomma, uno a tavolino o al massimo in poltrona, l’altro pronto a combattere in prima fila. E fin dagli inizi del conflitto, le immagini di guerra parlavano sì di città bombardate e distrutte, ma anche della felpa in pile di Volodymyr, ricercatissima nell’eCommerce (specie nella versione con cerniera) e letteralmente andata a ruba nel giro di pochissimo tempo. Sostituita in primavera da una t-shirt  – o di semplice fattura, o con cerniera sulla manica corta (unico vezzo) – ciò che accomuna i due capi inverno/estate è il colore: sempre e solo verde militare. E si capisce che non è un caso: è il colore base della mimetica, quel colore verde oliva che lo vede combattente a fianco del suo popolo. E con questo look si è presentato non solo nei video quotidiani al suo paese, ma anche davanti al Parlamento europeo e al Congresso americano. Felpa e maglietta rimangono così il simbolo di questa guerra che si combatte anche a suon di immagini. E tralasciando l’annosa questione dell’abito che non fa (o fa?) il monaco, lo scoop è stato senza dubbio la doppia intervista a Zelensky e consorte, concessa all’iconica rivista della moda per antonomasia, Vogue. Una confessione d’amore tra loro e per il loro paese, in cui la bella Olena compare su set diversi: a fianco del marito (sempre in t – shirt verde militare), tra le macerie (ma sempre elegantissima, con un lungo cappotto blu), nonché sulle marmoree scalinate del palazzo. C’è chi li ha definiti come abili venditori della loro immagine, alla ricerca [calcolata e ben studiata] di consensi e di finanziamenti per le armi. Certo si intravede il sapore mediatico di tutta questa storia: lei con un passato di autrice di sketch televisivi, lui brillante attore comico, capace di tenere la scena. Non sappiamo come si evolverà questo conflitto, ma possiamo immaginare, al di là di torti e ragioni, quali strascichi avrà sulle memorie: non le macerie e le morti, ma la maglietta color oliva di Zelensky.

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Pubblicato da Tiziana Tomasini

Nata a Trento ma con radici che sanno di Carso e di mare. Una laurea in materie letterarie e la professione di insegnante alla scuola secondaria di primo grado. Oltre ai grandi della letteratura, cerca di trasmettere agli studenti il piacere della lettura. Giornalista pubblicista con la passione della scrittura, adora fare interviste, parlare delle sue esperienze e raccontare tutto quello che c’è intorno. Tre figli più che adolescenti le rendono la vita a volte impossibile, a volte estremamente divertente, senza mezze misure. Dipendente dalla sensazione euforica rilasciata dalle endorfine, ha la mania dello sport, con marcata predilezione per nuoto, corsa e palestra. Vorrebbe fare di più, ma le manca il tempo.