«Parole e pensieri con…» Mariapia Veladiano

Incontro nell’ambito del Progetto “Una Comunità amica delle persone con demenza”

Come sta cambiando la nostra società? Quanto velocemente si stanno allontanando le generazioni, una dall’altra? E la politica, la società civile, quanto sono preparate ai mutamenti cui stiamo già assistendo? Da una parte meno giovani e anziani che a fronte di una certa sicurezza economica sono spesso preda della solitudine.

Dall’altra parte, giovani che nonostante tutto si impegnano nello studio, sono molto sensibili alle tematiche ambientali e si interrogano lucidamente cercando soluzioni per un futuro pieno di incognite. Un mercato del lavoro difficile, l’invecchiamento della popolazione, una crisi di valori e spesso l’incomprensione da parte delle generazioni precedenti che spesso non nutre sufficiente stima nei loro confronti. 

Come sta dunque evolvendo la nostra società? Quale è il nostro modo di affrontare la fragilità? Quale valore diamo ai legami costruiti nel tempo e all’opportunità di crearne di nuovi?

Con l’aiuto della scrittrice Mariapia Veladiano (in collegamento video), autrice del libro “Adesso che sei qui” (Guanda Editore), Pino Loperfido con i ragazzi dell’Istituto Alcide Degasperi di Borgo Valsugana e con il pubblico che vorrà intervenire, si confronteranno sui cambiamenti della vita e della nostra società; un dialogo che aiuta a riflettere su come guardare il mondo anche quando sembra non semplice affrontare la quotidianità e il futuro appare incerto.

In “Adesso che sei qui”, incontriamo la figura di zia Camilla sulla piazza di un piccolo paese non lontano dal lago di Garda e dal corso dell’Adige. Per le borsette e i cappellini tutti la chiamano la Regina, e in effetti nel portamento assomiglia alla regina d’Inghilterra, con qualche stranezza in più. Qualcuno l’ha fatta sedere sulle pietre della fontana dove la raggiunge la nipote Andreina, e un pezzo di realtà di zia Camilla si ricompone. È l’esordio, così lo chiamano, di una malattia che si è manifestata a poco a poco, a giorni alterni, finché il mondo fuori l’ha vista e da quel momento è esistita per tutti, anche per lei. Zia Camilla è sempre vissuta in campagna tra fiori, galline e gli amati orologi, nella grande casa dove la nipote è cresciuta con lei e con zio Guidangelo. Ora Andreina, che è moglie e madre mentre la zia di figli non ne ha avuti, l’assiste affettuosamente e intanto racconta in prima persona il presente e il passato delle loro vite. Una narrazione viva ed energica, come zia Camilla è sempre stata e continua a essere. Intorno e insieme a loro, parenti, amiche, altre zie, donne venute da lontano che hanno un dono unico nel prendersi cura, tutte insieme per fronteggiare questo ospite ineludibile, il «signor Alzheimer», senza perdere mai l’allegria. Perché zia Camilla riesce a regalare a tutte loro la vita come dovrebbe essere, giorni felici, fatti di quel tempo presente che ormai nessuno ha più, e per questo ricchi di senso.

L’incontro – che si terrà a Borgo Valsugana (Palazzo Ceschi) giovedì 2 dicembre, alle 17.30 – è organizzato dalla Comunità Valsugana e Tesino in collaborazione con la Biblioteca comunale di Borgo Valsugana, nell’ambito del Progetto “Una Comunità amica delle persone con demenza”.

L’evento nasce da una più ampia collaborazione che vede la partecipazione anche di due classi dell’Istituto d’Istruzione Alcide Degasperi di Borgo Valsugana (5 ASU e 4 AFM) e del Gruppo giovanile Up To 29 Again, e delinea un percorso di riflessione e confronto in chiave intergenerazionale, per sensibilizzare la comunità sul tema delle demenze e in generale sul tema della fragilità come dimensione che accomuna ogni individuo.

La partecipazione è consentita su iscrizione al seguente link: https://forms.gle/yUavyMuvzATJmpRh7

Per la partecipazione in presenza è richiesto Green Pass.

Per informazioni: Telefono: 0461.755565

E-mail: sociale@comunitavalsuganaetesino.it

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