Petali nel vento per un amore ribelle

Alberto Moravia (1907-1990) e Elsa Morante (1912-1985)

Un amore drammatico, tormentato, a volte, contraddittorio quello che vissero Alberto Moravia e Elsa Morante.

Entrambi appartenenti alla stessa generazione, entrambi nati a Roma; quando conobbe Elsa, Alberto aveva superato la tubercolosi ossea. Apparteneva a una famiglia borghese e poteva annoverare tra i suoi successi anche quello del suo primo romanzo, “Gli Indifferenti”. Elsa Morante, invece, veniva da una famiglia più modesta e sopravviveva scrivendo articoli per diverse riviste.

Lui decise di sposarla il 14 aprile 1941: nessun anello di fidanzamento, solo un mazzolino di mughetti.

Dopo la guerra le condizioni economiche dei due vanno via via migliorando, ma il loro rapporto continua a essere tormentato: “Le coppie di letterati sono una peste” scrive Elsa  a un’amica.

Dopo ventisei anni di matrimonio si lasciano definitivamente: Moravia conosce Dacia Maraini che sarà sua compagna fino al 1976, mentre Elsa ha prima una breve relazione con Luchino Visconti e poi con il pittore americano Bill Morrow, che si suiciderà gettandosi da un grattacielo a New York.

Lei non avrà altre relazioni e morirà sola nel 1985. A tal proposito, Moravia racconterà: “Ho appreso la morte di Elsa a Bonn,  dove mi trovavo per un’inchiesta giornalistica. Tornai a Roma in tempo per il funerale, andai a vedere la salma esposta nella bara. Il viso di Elsa negli ultimi anni si era trasformato nel senso di una vecchiaia un po’ funesta.  Con la morte era tornato a un aspetto quasi infantile, sereno, forse sorridente. Nella corsa del carro funebre i fiori, probabilmente male assicurati alla corona, volarono via uno dopo l’altro e andarono a schiacciarsi sull’asfalto: quei fiori che volavano via tra il carro funebre di Elsa e la mia macchina mi fecero un’impressione delirante e simbolica: così era volata via Elsa dalla mia vita”.

Lo scrittore, invece, morirà nel 1990.

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Pubblicato da Mariavittoria Keller

Ha un’innata passione per la scrittura che cerca di declinare sia dal punto di vista professionale (ideazione di testi promozionali, contenuti web, corsi creativi) che artistico (performance multimediali, esposizioni, reading…) conciliandola con tutto ciò che è espressione dell’animo umano. Non ama parlare di sé se non attraverso quello che scrive: “Mi sono sempre descritta come una persona fragile. Timida, silenziosa, sognatrice. Un'osservatrice attenta della realtà e una appassionata visitatrice di sogni. Scrivo per provare a fermare in un attimo le emozioni, per riviverle, per regalarle a chi avrà la cura di dedicarci uno sguardo. Perchè credo fortemente che il valore delle cose sia svelato nei dettagli e nel tempo che sappiamo concedere. Così mi incaglio spesso nei giorni, troppo veloci e spesso disattenti verso chi preferisce stare in disparte. Amo la natura selvaggia, libera, perchè sento di esserlo anch'io. Gusto le cose semplici, che sorridono, che condivido con poche, pochissime preziose persone. Credo nell'Amore come sentimento Universale, anche se ho ancora qualche difficoltà con il sentimento, quando mi guarda. Amo il raccoglimento, la lettura e la musica, non ho paura della solitudine quando non è imposta, ma è una scelta. Vivo imparando, non dimenticando che la felicità è negli occhi di chi guarda”. Info: vikyx79@gmail.com