Piccola grande storia dei Magazzini Ferrai

1966. Dario Ferrai, Elda Strosio e le commesse del negozio

In quanto a botteghe storiche, raramente si incontrano ancora realtà con un passato che va indietro addirittura quattro secoli. Ma è ciò che caratterizza i Magazzini Ferrai di Borgo Valsugana: fondati nel 1747 come rivendita di mercanti di panni e tessuti, questo negozio di Borgo Valsugana possiede una memoria storica probabilmente senza equivalenti in Trentino. A metà del Settecento, il Trentino era incomparabilmente diverso da quello del presente: propaggine meridionale del Sacro Romano Impero, dominato dal Principato Vescovile, il nostro territorio rappresentava un crocevia del commercio transalpino. Protagonisti erano i mercanti, come Giacomo Ferrai e la moglie Camilla Margherita Pezzolato, che fondarono quelli che sarebbero diventati i Magazzini Ferrai. Passa poco più di un secolo: il Trentino è inglobato nell’Impero austriaco, quando nel 1870 Luigi Ferrai trasferì l’attività in Corso Ausugum al civico 60, in seguito rilevata dal figlio Guido con la moglie Giuseppina Galvan

Passa un altro secolo, due guerre mondiali, e nel 1973 Dario Ferrai con la moglie Elda, iniziarono e conclusero i lavori di ampliamento al civico 66 dove oggi, a distanza di 50 anni, è ancora situata l’attività gestita dalla nuora, Alessandra Bellucco in Ferrai, che ha continuato l’attività rilevandola nel 2002. Insomma, i banchi e gli scaffali dei Magazzini Ferrai sono stati letteralmente testimoni della storia del Trentino, seguendone i cambiamenti e l’evoluzione economica e sociale. Oggi, nell’epoca dell’e-commerce, i Magazzini Ferrai si propongono come una boutique di abbigliamento e intimo uomo, donna e bambino e hanno aggiornato la loro offerta e il loro stile alle richieste della clientela contemporanea.

Le commesse Annamaria e Alice con Alessandra Bellucco

La titolare Alessandra Bellucco si dice consapevole dell’importanza della storia del negozio e illustra la formula per farla rimanere attuale in un contesto economico completamente mutato: «Cerchiamo di creare con la clientela un rapporto di fiducia.  Oggi i clienti chiedono esperienza, professionalità e la capacità di consigliare al meglio sia sull’abito che sul tessuto migliore per la fisicità della persona e in relazione all’evento specifico richiesto, sia per i momenti di relax che per i momenti più importanti». Nelle linee di moda e intimo, i Magazzini Ferrai propongono un’offerta pensata proprio sulle caratteristiche del territorio: «Abitiamo in zone montane e siamo consapevoli dell’importanza che il tessuto sia caldo e resistente – ha spiegato Bellucco – E non dimentichiamo l’importanza dell’intimo. Può essere in lana e seta, lana e cotone, cotone felpato: sono tutti tessuti che scaldano senza prudere. Oppure il buon vecchio 100% lana: dalla calzamaglia alla canottiera ai calzini caldissimi nelle varie lane, alpaka, merinos, angora e cashmere». Insomma, i Magazzini Ferrai attingono dal loro passato secolare, ma non rinunciano alla necessità di aggiornare la loro offerta ai tempi moderni e alle esigenze della clientela.

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Pubblicato da Fabio Peterlongo

Nato nel 1987, dal 2012 è giornalista pubblicista. Nel 2013 si laurea in Filosofia all'Università di Trento con una tesi sull'ecologismo sociale americano. Oltre alla scrittura giornalistica, la sua grande passione è la scrittura narrativa. È conduttore radiofonico e dal 2014 fa parte della squadra di Radio Dolomiti. Cronista per il quotidiano Trentino dal 2016, collabora con Trentinomese dal 2017 Nutre particolare interesse verso il giornalismo politico e i temi della sostenibilità ambientale. Appassionato lettore di saggi storici sul Risorgimento e delle opere di Italo Calvino.