Pionieri: alla ricerca di un futuro comune

Il 9 febbraio prende il via in Valsugana e Tesino “Pionieri: alla ricerca di un futuro comune”, un progetto di educazione alla cittadinanza che coinvolge oltre 200 bambini e bambine delle scuole primarie e i loro 28 insegnanti. Grazie ad attività didattiche innovative e ad un approccio graduale e giocoso gli scolari verranno accompagnati alla ricerca dei valori fondativi del nostro territorio e delle nostre comunità.

“Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere”. Nasce sulla scia delle parole del giurista e padre costituente Piero Calamandrei la prima edizione di Pionieri: alla ricerca di un futuro comune, un format che raccoglie l’esperienza nell’educazione alla cittadinanza accumulata negli anni dalla Fondazione e si propone di affiancare e sostenere il lavoro educativo di scuole e insegnanti nel formare i cittadini del domani.

“Pionieri” prende il via in Valsugana e Tesino, territori cari ad Alcide De Gasperi e alla Fondazione, ed è reso possibile grazie anche al sostegno della Strategia Nazionale Aree Interne.

Al suo esordio il progetto coinvolge quasi 200 alunni della scuola primaria degli Istituti comprensivi di Strigno e Tesino e di Borgo Valsugana, assieme ai loro 28 insegnanti. Il percorso è stato interamente studiato e costruito per essere fruito sia in presenza che a distanza così da poter rispettare le disposizioni vigenti nei singoli istituti in materia di prevenzione Covid, mantenendo tuttavia inalterata la qualità dei contenuti didattici proposti.

Attraverso la stretta collaborazione tra docenti ed educatori della Fondazione, le bambine e i bambini delle scuole primarie aderenti verranno accompagnati alla ricerca dei valori fondativi del nostro territorio e delle nostre comunità. Grazie ad attività didattiche innovative e ad un approccio graduale e giocoso si trasformeranno in piccoli pionieri, cercatori di quelle pepite d’oro che le nostre comunità custodiscono, ma che attendono di essere riscoperte e liberate da ciascuno di noi: bene comune, diritti e doveri, solidarietà, partecipazione, responsabilità, rispetto di se stessi e degli altri… Seguendo la mappa della nostra Costituzione, proveranno ad incamminarsi così verso la meta di un futuro comune, con la consapevolezza che le grandi sfide possono essere vinte solo se le si affronta insieme.

Compagno di questo viaggio sarà naturalmente anche Alcide De Gasperi, attraverso la cui storia si cercherà di trasmettere ai partecipanti il valore della libertà e di far comprendere come i diritti che riconosciamo ad ogni essere umano non sono scontati e devono essere difesi con coraggio e responsabilità.

Per avvicinare anche i docenti al progetto, la Fondazione ha organizzato nei mesi scorsi un corso di formazione per insegnati con l’obiettivo di riflettere sul senso ultimo dell’educazione civica nelle scuole, approfondire i temi della cittadinanza attiva ed esplorare alcune tecniche didattiche innovative legate a questo ambito specifico.

A partire da martedì 9 febbraio, invece, l’attività si rivolgerà direttamente ai più piccoli durante le ore di lezione con una serie di eventi inaugurali (in presenza o a distanza), che permetteranno ai bambini e alle bambine di trasformarsi in giovani “Pionieri”. Per entusiasmare i giovani protagonisti parteciperà agli eventi anche il Magico Camillo, funambolicomago che per l’occasione, tra un’illusione e un gioco di prestigio, vestirà i panni di un bizzarro esploratore reduce da mille avventure vissute ai quattro angoli della terra… Gli eventi si concluderanno con la magia dei disegni di sabbia grazie all’artista Nadia Ischia che proporrà una performance di sand art studiata appositamente per l’iniziativa.

Terminati questi primi appuntamenti giocosi e teatrali che daranno il via al progetto, inizierà il vero e proprio lavoro in classe guidato dagli insegnanti e accompagnato dagli educatori della Fondazione. Tra i vari incontri proposti, centrale sarà quello realizzato in collaborazione con Skopìa S.r.l., start up dell’Università di Trento, che impegnerà i bambini a confrontarsi con l’idea di futuro, provando a immaginare le comunità che potranno contribuire a costruire e che li vedranno cittadini attivi. La metodologia proposta, inedita per la scuola italiana, aiuterà a sensibilizzare i partecipanti sull’importanza di “ragionare al plurale”, intrecciando le aspettative personali al bene condiviso della loro comunità. Un punto di partenza fondamentale per dare senso alla partecipazione civile e alle sue regole.

L’ultima fase del percorso inviterà bambini e docenti a mettersi in gioco per produrre un piccolo progetto artistico: ciascuna classe dovrà infatti scegliere una «parola della comunità» che riterrà particolarmente significativa e sarà chiamata a “illustrarla” su un pannello in tela, avvalendosi di materiali e tecniche creative a scelta. Le parole individuate dalle varie classi formeranno insieme un «vocabolario di comunità», che verrà esposto al pubblico nel corso dell’estate presso il Giardino d’Europa di Pieve Tesino (ad accesso libero e gratuito). La mostra, oltre a raccontare a tutti i visitatori il significato del progetto, avrà come obiettivo quello di provare a sensibilizzare il territorio sui temi trattati a scuola nei mesi precedenti. Gli scolari potranno in questo modo portare all’attenzione degli adulti quei valori che sentono come prioritari, contribuendo così a dare forma alla società che sognano.

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