“Prendiamoci cura di me”: dei diritti e dei desideri dei più piccoli

Frutto della collaborazione tra la Ricerca e Sviluppo Erickson e il Centro di ricerca Relational Social Work dell’Università Cattolica di Milano torna, con la sua quinta edizione, il Convegno dedicato alla tutela dei minori.

In programma online nelle giornate del 12 e 13 marzo, Prendiamoci cura di me ospiterà il mondo della ricerca scientifica internazionale, in un dialogo serrato con l’esperienza e la prospettiva dei professionisti che quotidianamente operano con bambini e ragazzi in difficoltà: assistenti sociali, educatori, psicologi, insegnanti, animatori, avvocati, operatori sociali e sanitari.

Il titolo del Convegno rivela due tratti che contraddistinguono l’approccio alla tutela dei minori che Erickson sostiene: la volontà di impostare i percorsi d’aiuto partendo dalla partecipazione attiva e concreta dei diretti interessati, attraverso modalità di lavoro che sappiano coinvolgere sempre più bambini e ragazzi nelle scelte che li riguardano, favorendo e rispettando l’ascolto dei loro bisogni e dei loro desideri; e uno sguardo al plurale, basato sulla relazione e sulla collaborazione tra soggetti e prospettive diverse.

Un approccio tanto più imprescindibile oggi che l’emergenza sanitaria ha aggiunto ulteriore complessità alle situazioni di famiglie e minori, e ha richiesto una completa rivisitazione delle modalità di lavoro.

«La letteratura scientifica e la ricerca nazionale e internazionale riportano che i percorsi di tutela minorile che prevedono la partecipazione dei diretti interessati sono più promettenti in termini di esito e più sostenibili per il sistema di welfare attuale: includere la voce di bambini e famiglie nei percorsi d’aiuto e promuovere la loro capacità d’azione appare l’unica via possibile per esercitare una funzione delicata come quella della tutela minorile in un’ottica lungimirante e pienamente rispettosa dei diritti che è chiamata a difendere » Così Daniela Malvestiti, assistente sociale e responsabile dell’Area Sociale di Erickson.

Durante la due giorni, divisa tra due sessioni plenarie, tre question time, diciotto simposi e sei laboratori, i relatori saranno chiamati ad affrontare i temi di maggiore rilevanza e attualità connessi alla Child Protection: dall’adescamento online, la pedopornografia e il cyberbullismo, alla povertà minorile ed educativa, dal lavoro sociale in situazioni di separazioni conflittuali ad adolescenti e salute mentale e supporto al benessere degli operatori. Trasversalmente, sarà data attenzione alle influenze che l’emergenza sanitaria ha avuto sulla vita delle famiglie che vivono situazioni di bisogno e sul lavoro dei professionisti chiamati ad accompagnarle.

Tra i relatori interverranno: Eraldo Affinati, Stefano Benzoni, Clelia Bartoli, Elena Cabiati, Valentina Calcaterra, Mauro Cristoforetti, Maria Luisa Iavarone, Matteo Lancini, Raffaella Milano, Laura Pomicino, Elena Pulcini, Federico Zullo, e molti altri ancora.

Tra gli altri, anche un incontro con Donald Forrester, Docente dell’Università di Cardiff e direttore del Cascade Centre For Children’s Social Care Research and Development, che si concentrerà proprio sul tema principe del convegno, le pratiche decisionali relazionali che vedono coinvolti anche i bambini e i ragazzi come le Family Group Conference.

Il programma completo del convegno è consultabile sul sito: www.convegnominori.it

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