Raccontando di donne indomite

elli de mon

Durante l’inizio del Ventesimo secolo, una potente tradizione di artiste afroamericane aiutò le donne a trovare la loro voce e a farsi sentire: le donne del blues. La vita e l’arte di queste cantanti e musiciste fondarono un nuovo modo di vivere, sfidando i limiti imposti dalla morale. A raccontare la storia di queste donne è Elisa De Munari nel suo libro “Countin’ the blues. Donne indomite” (Arcana). Un volume che sarà presentato dall’autrice, conosciuta nel mondo del rock italiano con il nome d’arte di Elli de Mon, giovedì 3 febbraio, alle 18, a Rovereto nello spazio di Palazzo Alberti Poja, Sala Belli, in un evento letterario e musicale che verrà introdotto da Marco Deromedis. “Countin’ the blues. Donne indomite”, curato nella prefazione da Gianluca Diana, porta il lettore nel mondo del blues al femminile del secolo scorso alla scoperta di donne a cui nessuno poteva dire come vestirsi, come comportarsi e soprattutto cosa dovessero sentire. Donne e musiciste che rifiutarono di seguire i dettami imposti e nel farlo si guadagnarono una reputazione scandalosa. Erano donne cattive? Forse. Ma erano consapevoli del fatto che essere buone non le aveva, sino ad allora, condotte da nessuna parte. 

La lettura di queste pagine sarà anche un’occasione per entrare nel mondo di Elli de Mon che da sempre suona chitarre, grancassa, rullante, sonagli, suoni saturi e psichedelia indiana.

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