In queste settimane tutti parlano di Kurt Cobain, ricordando la sua tragica scomparsa, e il suo talento. “Nevermind”, il secondo album dei Nirvana, è in effetti una pietra miliare. La figura del cantante-chitarrista del gruppo di Seattle aveva tutti gli ingredienti per essere mitizzata: fama, talento, bellezza, disperazione. Ma il fatto è che, mito a parte, la musica dei Nirvana non è mai invecchiata. Prendete un sedicenne di oggi e fategli sentire “Nevermind”, uscito nel 1991. Qualcosa, ci scommetto, l’apprezzerà. Questo mix di punk, hard rock e melodia, ruvido, abrasivo, straziante, sembra sempre fresco e attuale.
L’album si apre con uno dei brani più famosi della band, “Smell Like a Teen Spirit”, lanciata con un video che vedeva il gruppo esibirsi nella palestra di una scuola, trascinando gli studenti e le cheerleaders in un vortice di anarchia distruttiva.
“In Bloom”, “Lithium” e “On a Plain” vivono della stessa alternanza di riff rabbiosi e ritornelli quasi-beatlesiani. “Comes as You Are” ha un andamento più melodico, “Polly” è scarna e sinistra, mentre “Territorial Pissing” e “Stay Away” sono pure esplosioni di energia nichilista. Come a volte accade, a produrre tutto questo sono bastati una voce e tre strumenti: la chitarra di Cobain, il basso di Krist Novoselic e la batteria di Dave Grohl (diventato poi la rockstar che sappiamo con i suoi Foo Fighters). “MTV Unplugged”, del 94, valorizzerà in seguito definitivamente la dimensione indie di questa band.
La copertina mostra un bambino di 4 mesi che nuota sott’acqua, inseguendo un dollaro infilzato ad un amo. Al compimento dei 30 anni ciò che quel neonato è diventato farà causa agli autori per presunta pedopornografia. Perdendola, per fortuna.
Sulla vita e sul tragico suicidio con cui Kurt Cobain ha posto fine alla sua vita si è scritto e si continua a scrivere molto. Oltre alle biografie classiche, ricordiamo anche un curioso romanzo italiano, di Tommaso Pincio, “Un amore dell’altro mondo”, uscito nel 2002, che ne racconta la storia (romanzata) pur senza mai scrivere la parola “Nirvana”.