Arriva la prima candelina ad un anno dall’idea, lanciata dalla Pro Loco Lasino-Lagolo, di confezionare “la sciarpa più lunga al mondo” collegata al progetto “un caldo abbraccio”. La proposta è nata durante il primo lockdown, a metà marzo 2020, inizialmente con un semplice volantino e il più collaudato passa parola nel paese di Lasino. Poi la cosa si è allargata alle frazioni del comune di Madruzzo ed alla valle dei Laghi. Sono stati coinvolti amici, parenti, conoscenti, ex colleghi, Circoli culturali e ricreativi, Case di riposo ed oltre ogni previsione altre regioni si sono alleate in questa strana sfida. Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Toscana con qualche collaboratore anche in Lazio e Campania. Attualmente pare che le lavoratrici siano più di 500!
Le regole sono poche e semplici: la sciarpa può essere lavorata ai ferri o all’uncinetto in lana o cotone, non deve superare i 30 centimetri di larghezza ed i pezzi possono essere lunghi da un minimo di 30 ad un massimo di 150 centimetri. Gli organizzatori amano presentare il progetto con tre parole chiave: riuso, solidarietà, riuso record.Inizialmente hanno recuperato quello che avevano in casa, cercando gomitoli dimenticati e disfando berretti, coperte, maglioni. Ultimate le scorte si sono rivolte ad artigiani ed industrie che utilizzano lana e cotone. In particolare, ci dicono di dover ringraziare la signora Gemma (unico maglificio a Trento) che ci ha donato molto materiale. Successivamente si sono spinte nelle zone di Castelfranco, delle Valli del Pasubio, Schio e perfino Carpi, nel modenese, dove alcuni maglifici hanno regalato molta lana su rocchetti, in matasse ed in capi di abbigliamento da disfare. Il progetto prevede che, ottenuto il record, la sciarpa venga scucita (per questo ogni pezzo deve avere una lunghezza massima di 150 cm) e confezionate tantissime coperte da donare a chi ne ha bisogno in Italia o all’Estero.
Naturalmente invitiamo chiunque sia interessato al progetto a contattare la Pro Loco che, felicissima, darà le indicazioni necessarie.
L’obiettivo finale è quello di battere il record del mondo arrivando a 17 chilometri e poter così srotolare la sciarpa lungo la strada provinciale che da Lasino porta sul Monte Bondone (chiesetta Alpina al Camp). Sarà l’occasione d’incontrare tutte le persone che hanno generosamente contribuito al raggiungimento del record durante una grande festa di ringraziamento che diventerà l’occasione per celebrare solidarietà ed amicizia.
Chiudiamo con un po’ di numeri: servono ancora tre tonnellate di lana per lavorare oltre 5000 mq. che diventeranno oltre 1500 coperte per le quali servirà ancora moltissima partecipazione e disponibilità.
